Svizzera, 04 febbraio 2019

Nel canton Berna aboliscono i compiti a casa, ma i genitori degli allievi non approvano

Bisognerebbe abolire i compiti a casa? È la domanda che in molti si stanno ponendo nel Canton Berna, dove si è deciso di ridurli in modo significativo nel'ambito del programma scolastico Lehrplan 21. Diversi comuni hanno perfino deciso di abolirli del tutto a partire da lquesto anno scolastico, come a Köniz, e questo per il dispiacere di molti genitori.

Sei mesi dopo l'introduzione della misura, molti genitori sono ancora parecchio critici, secondo riferisce il portale bernese “DasBund”. Per Bettina Dénervaud, madre e co-presidente dell'associazione “Genitori e scuola” del cantone di Berna, il bilancio finora è deludenti.

"I genitori non sanno più cosa sono i compiti che dovrebbero essere svolti a casa", dice. Inoltre diversi confondono compiti a casa con lo studio. "Un bambino dovrebbe terminare un compito a casa e imparare il vocabolario francese per la verifica di domani o no?" si chiede Dénervaud. Inoltre, osserva che gli studenti più deboli spesso portano a casa compiti. E anche i più dotati non possono evitare di lavorare a casa se vogliono andare al liceo o in un'altra scuola con una particolare selezione, dice.

"Non c'è abbastanza tempo per imparare tutto a scuola", sostiene la madre. "Anche se i bambini hanno abbastanza tempo per svolgere i compiti, spesso lo usano impropriamente", dice. "L'apprendimento indipendente è difficile per la maggior parte dei bambini", afferma Bettina Dénervaud.
Di conseguenza, i bambini trascorrono più tempo a scuola e in seguito hanno comunque bisogno di studiare e finire i compiti a casa.

Tuttavia, la soddisfazione dei genitori dipende in larga misura da come la scuola comunica con loro. Perché hanno bisogno di essere informati su ciò che i loro figli stanno facendo in classe, sostiene l'altra co-presidente dell'associazione di “Genitori e scuola”, Gabriela Heimgartner. "Molti genitori usano i compiti per farsi un'idea di cosa succede a scuola", spiega Gabriela Heimgartner. Di conseguenza, spetta alla scuola spiegare meglio il contenuto della formazione, secondo lei.

A Köniz, il messaggio sembra passare a poco a poco. Gli insegnanti inviano ai genitori una lettera all'inizio di ogni trimestre per annunciare i prossimi argomenti che verranno trattati in classe. Gli studenti devono anche portare a casa le loro verifiche a casa da far firmare. Questi sono dettagliati dagli insegnanti e i genitori sono invitati ad aggiungere i loro commenti. Di conseguenza, le lamentele dei genitori sono diminuite. "Possiamo facilmente capire la situazione dei nostri bambini e aiutarli laddove ci sono davvero delle lacune", afferma un papà.

E cosa dicono gli insegnanti? Le opinioni divergono, secondo il Bund. Alcuni sono felici di avere meno compiti da correggere a casa. Ma altri hanno difficoltà a coordinarsi con gli altri insegnanti di una classe per fare in modo che il numero massimo di compiti consentiti non sia superato.

Guarda anche 

Una ragazza inglese mandata a casa dopo essersi presentata a scuola con un vestito con la bandiera britannica

Una studentessa inglese è stata mandata a casa per aver indossato un vestito recante la bandiera della Gran Bretagna. L'episodio, avvenuto venerdì scors...
17.07.2025
Mondo

Sanvido interroga il DECS: “Che senso ha vietare i cellulari e poi comprare armadietti da 3mila franchi per ricaricarli?”

SCUOLA - Armadietti da 3'000 franchi l’uno per ricaricare i cellulari degli studenti. È quanto accade in alcune scuole post-obbligatorie del Ticino, c...
15.07.2025
Ticino

Dà del “cretino” a un alunno: sanzionato docente

SASSUOLO (Italia) – “È sbagliato insultare gli studenti”. La Cassazione italiana ha dato ragione al preside di un istituto di Sassuolo, che aveva...
10.07.2025
Magazine

“21 miliardi buttati”: Tovaglieri attacca i fondi UE per l’integrazione dei Rom

BRUXELLES - Fallimento clamoroso. Così Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, ha definito i programmi di integrazione delle comunità Rom finan...
07.07.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto