Ticino, 10 aprile 2019

Accordo quadro, una manna per i padroncini

Con lo sconcio accordo quadro istituzionale, i controlli attuali verranno aboliti

Pur di chinarsi a 90 gradi davanti ad ogni e qualsiasi pretesa di Bruxelles, il triciclo PLR-PPD-P$$ è disposto a sacrificare gli artigiani e le piccole (e medie) imprese ticinesi. E poi ha ancora la tolla di affermare di difenderli!

Oh toh, ma chi l’avrebbe mai detto! Dopo l’abrogazione della LIA (Legge sulle imprese artigianali), nei primi mesi del 2019 il numero dei padroncini presenti in Ticino è aumentato in modo considerevole. A dimostrazione che la Lega aveva ragione – non ci voleva un premio Nobel per l’economia per capirlo… - nel sostenere che, contestualmente all’abrogazione della LIA, occorreva varare subito delle nuove disposizioni a tutela degli artigiani e delle piccole imprese di questo sfigatissimo Cantone. 

Ma la vera “chicca” è un’altra. Sempre in tema di padroncini, l’AIC, Associazione interprofessionale di controllo, ha dichiarato apertamente la propria preoccupazione per il futuro. Infatti, con lo sconcio accordo quadro istituzionale, i balivi di Bruxelles pretenderanno “che la Svizzera adatti la sua legislazione alla direttiva UE sui distaccati, ma questa - ha dichiarato il presidente AIC Renzo Ambrosetti - è una direttiva che contiene delle possibilità di controllo estremamente blande”.

Tutti in Ticino a lavorare in nero!

In pericolo, sempre secondo Ambrosetti (non secondo il Mattino populista e razzista!) anche il partenariato sociale. Esso ha “ quale scopo non solo quello di definire le condizioni di lavoro, ma anche di farle applicare (…). Secondo il sistema in vigore nell’UE, non si potrebbe più operare come oggi. I controlli che l’AIC svolge attualmente andrebbero delegati a delle istanze statali”. Traduzione: se sottoscritto, lo sconcio accordo quadro istituzionale manderebbe in palta l’attuale sistema dei controlli sui cantieri. In altre parole, il trattato in questione sarebbe una vera e propriamanna dal cielo per padroncini ed aziende del Belpaese. I quali potranno arrivare in Ticino a lavorare in NERO senza dover più temere nemmeno i controlli. Addio deterrenti! Avanti con l’invasione! Anche il Gigi di Viganello è in grado di comprendere che ciò equivarrebbe alla distruzione di quel
che ancora resta del nostro artigianato e delle nostre piccole imprese. Da sud, l’assalto alla diligenza sarebbe immediato. Al di là della ramina già si fregano le mani e se la ridono a bocca larga dell’autolesionismo degli svizzerotti.

Il triciclo sacrifica gli artigiani

Ora: chi vuole la sottoscrizione dello sconcio accordo quadro istituzionale? Risposta: il triciclo PLR-PPDP$$. La partitocrazia ha formulato in più occasioni il proprio Sì all’osceno trattato che ci ridurrebbe ad una colonia dell’UE. Quindi, pur di chinarsi a 90 gradi davanti ad ogni e qualsiasi pretesa di Bruxelles, il triciclo è disposto a sacrificare gli artigiani e le piccole (e medie) imprese ticinesi. E poi ha ancora la tolla di dichiarare di difenderli!

La fregnaccia del “sì, ma”

Ed è inutile che i politicanti della partitocrazia serva dell’UE tentino di prendere per i fondelli la gente dicendo che loro sono a favore dello sconcio accordo quadro, “ma”. Signori, lo ripetiamo: non esiste nessun “sì, ma”.Esistono solo il sì e il no. I “ma” contano meno di zero. Una volta detto sì, i “ma” verranno spazzati via in un batter d’occhio. Pertanto, fanno letteralmente ridere i polli i soldatini della Commissione di politica estera degli Stati i quali proprio in questi giorni hanno stabilito che l’accordo quadro va firmato, però non bisogna recepire la direttiva UE sulla cittadinanza, non bisogna smantellare le misure accompagnatorie né la protezione dei salari, ed avanti con le patetiche favolette.

Questi distinguo sono un’autentica presa per il lato B. Una volta sottoscritto lo sconcio trattato coloniale, la direttiva UE sulla cittadinanza, la finedelle misure accompagnatorie alla devastante libera circolazione delle persone, l’apertura ai TIR da 60 tonnellate, eccetera, arriveranno da sole. Inautomatico. “Per non mettere a rischio” i bilaterali,la partitocrazia accetterà tutto, senza colpo ferire,
e con il sostegno della slinguazzante stampa di regime. Giù le braghe ad altezza caviglia!
Possibile che qualcuno non abbia ancora capito come vanno le cose?

Lorenzo Quadri / MDD

Guarda anche 

"La Svizzera è come un albero cresciuto nel tempo, con rami contorti e nodosi, ma saldo nelle sue radici"

Care amiche, cari amici leghisti, Oggi festeggiamo il 734° compleanno della Svizzera. Il nostro Paese ha una storia lunga. Non è nato già pronto: ...
01.08.2025
Svizzera

Cassa malati: ceto medio di nuovo depredato?

Il 28 settembre, i ticinesi saranno chiamati a votare su due iniziative popolari a tema cassa malati: quella della Lega, che chiede la deducibilità fiscale integra...
27.07.2025
Svizzera

Immigrazione: le conseguenze deleterie dell’accordo con l’UE

L’adozione della direttiva europea sulla cittadinanza, parte dell’accordo di sottomissione a Bruxelles, non farà lievitare solo l’immigrazione da...
20.07.2025
Svizzera

Kaiseraugst 50 anni dopo

Nel 2025 ricorre il cinquantesimo anniversario delle manifestazioni contro la realizzazione della centrale di nucleare di Kaiseraugst. Quell’occupazione di 11 setti...
13.07.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto