Mondo, 16 aprile 2019
Notre-Dame, da simbolo della cristianità a attrazione turistica che cade a pezzi fino a bruciare
Simbolo della cristianità, della Francia e dell'Europa, la cattedrale di Notre Dame, colpita da un devastante incendio che ha distrutto gran parte dell'edificio, è considerata uno dei capolavori dell'arte gotica.
La sua costruzione è iniziata nel 1163 ed è stata ultimata nel 1250. Da subito la cattedrale diventa il cuore pulsante di Parigi e nel tempo, con la capitale francese che cresce fino a diventare la "ville lumière" del paese che per secoli sarà il più potente e influente dell'Europa e del mondo, Notre-Dame sarà simbolo e protagonista degli innumerevoli eventi che hanno caratterizzato Parigi e la Francia.
Da subito i progettisti avevano pensato di creare un edificio monumentale e una volta costruita le dimensioni superarono immediatamente quelle di tutte le chiese dell'epoca diventando sa subito unica nel suo genere anche per le peculiarità architettoniche come gli archi rampanti al suo interno, inseriti in un secondo momento per sorreggere i muri ritenuti troppo sottili.
Il suo interno è composto di cinque navate, con doppie navate laterali. Sotto la balaustra della facciata, 28 Statue della Galleria dei Re, distrutte nel corso della Rivoluzione francese, quando la chiesa venne trasformata in "Tempio della Ragione", e ripristinate nel XIX secolo. Al centro della facciata occidentale della cattedrale, il rosone con la Madonna che tiene fra le sue braccia Gesù Bambino con due angeli.
Dopo la rivoluzione francese, torna a essere di proprietà della Chiesa nel 1801 con il concordato tra Papa Pio VII e Napoleone Bonaparte. E qui, Napoleone Bonaparte venne incoronato imperatore dei francesi tre anni dopo, il 2 dicembre 1804. A quell'epoca, la cattedrale versava in condizioni pessime, e nel 1845 venne avviato il programma di restauro sotto la direzione di Viollet-le-Duc, che realizzò i famosi gargoyles. Il 31 maggio 1864, Notre Dame venne consacrata ufficialmente.
Risparmiata dalle due guerre mondiali a cui ha partecipato la Francia e in particolare dai bombardamenti
alleati sulla Parigi occupata dai tedeschi, la cattedrale nel secondo dopoguerra gradualmente diventa sempre meno un edificio religioso e sempre più un'attrazione turistica. Ma nonostante i milioni di visitatori da tutto il mondo, l'edificio è interessato da un progressivo degrado, causato dagli acciacchi del tempo e dello smog, nel disinteresse sia delle autorità francesi che da quelle religiose.
È cosi che nel 2017 quando viene lanciato un vero e proprio SOS per salvare la cattedrale parigina e inizia una vasta operazione di raccolta fondi per finanziare il suo restauro, a cominciare dagli Usa, dove l'edificio gode di una fama particolare, venne lanciata nel maggio di quell'anno. Mentre un'altra fondazione è stata costituita negli Stati Uniti per attrarre mecenati e donatori e finanziare i lavori, stimati intorno ai 150 milioni di euro.
La cattedrale del XIII secolo viene solcata ogni anno da circa 12 milioni di visitatori. Negli anni Novanta, l'ultimo grande restauro ha permesso alla facciata di ritrovare gli splendori di un tempo, ma da qualche tempo l'edificio cominciava a dare gravi segni di decadenza. Sul suo sito internet l'arcidiocesi avvertiva: "Le condizioni della cattedrale sono ormai giunte a un punto in cui presto le strutture non saranno più in grado di svolgere il loro compito, minacciando la stabilità dell'edificio stesso, senza parlare della perdita definitiva delle decorazioni scolpite".
"Ogni anno - spiegava il portavoce della cattedrale, André Finot, citato da Le Figaro - raccogliamo circa 5 milioni di euro tra offerte e donazioni; da parte sua, lo Stato attribuisce 2 milioni di euro per la manutenzione. Abbiamo capito che bisogna cambiare paradigma, se vogliamo salvare la cattedrale, bisogna partire a caccia di fondi privati". Regolarmente, in Francia, riesplode il dibattito sullo stato delle chiese della capitale, che non subiscono consistenti restauri dalla seconda guerra mondiale. Nella laica Francia Notre Dame va a pezzi ma lo stato lascia l'onore e l'onere della sua ricostruzione ai privati.