Un venditore di barche e un tassista sono stati condannati venerdì dalla corte di Boulogne-sur-Mer (Pas-de-Calais, nel nord della Francia) a 18 mesi e un anno di carcere per aver aiutato dei migranti ad attraversare il canale della Manica tra ottobre e marzo.
Titolare di un'azienda che vende imbarcazioni usate, il 45enne Emmanuel Desreux è stato condannato a un totale di tre anni di carcere, di cui 18 mesi sospesi. Il tassista Jean-Claude Demeyer, 54 anni, è stato invece condannato a 2 anni di carcere, uno dei quali è stato sospeso. Oltre al carcere, non potrà esercitare la sua attività di tassista per 5 anni.
L'inchiesta è iniziata a gennaio con l'arresto di quattro cittadini iraniani e di due tassisti sulla spiaggia di Wimereux (Pas-de-Calais). Grazie alle testimonianze, gli inquirenti sono riusciti a risalire alla compagnia Fluvialys, con sede a Deûlémont (Nord).
Grazie a intercettazioni telefoniche gli inquirenti hanno rapidamente scoperto che l'imprenditore vendeva regolarmente gommoni a migranti, prima di metterli in contatto con un tassista di Calais, il quale trasportava le imbarcazioni e i migranti alla costa.
Davanti alla corte venerdì, il venditore di imbarcazioni, nato in Francia e residente in Belgio, ha ammesso di aver venduto "17 o 18 barche in quattro mesi". Gli inquirenti ne hanno invece contate 39, basandosi in particolare su fatture e materiale nautico