Sport, 31 maggio 2019
“Se i giovani non si svegliano, Federer giocherà le finali a 45 anni!”
Toni Nadal, lo zio di Rafael, ha analizzato il momento che sta attraversando il tennis: “I giovani non fanno nulla per cambiare le cose”
MAIORCA (Spagna) – Siamo in pieno Roland Garros, quello che da sempre è terreno di conquista di Rafael Nadal che ancora una volta è alla caccia del successo, che potrebbe essere il dodicesimo sulla terra rossa parigina. E parlando di Parigi e di Nadal, ecco le parole dello zio Toni che da ormai un anno e mezzo si occupa solamente della Nadal Academy a Maiorca e non più del nipote.
“La nuova generazione deve migliorare il suo livello – ha spiegato in un’intervista rilasciata a “L’Equipé” – altrimenti vedremo Federer giocare le finali ancora a 45 anni. Il problema sta nella mancanza di impegno che ci mettono le
nuove forze: dovrebbero concentrarsi di più sul loro gioco e lavoro. Shapovalov, Tsitsipas, Zverev sono bravi, ma mi accorgo che quando vincono allora è tutto meraviglioso, quando perdono o giocano male… non fanno abbastanza per cambiare la situazione”.
Secondo lo zio Toni, la grande differenza tra Federer-Nadal-Djokovic e il nuovo che avanza sta tanto in questo modo diverso di approcciare al sacrificio. “Rafa, per esempio, in Australia ha battuto tre giovani, Tiafoe, De Minaur e Tsitsipas e nessuno dei tre ha cambiato qualcosa nel loro tennis per migliorare la situazione. Rafa quando a 17 anni ha affrontato Hewitt, ha perso ma ci ha provato”.