Ticino, 30 maggio 2019
Tonini e il dramma di Budapest. "Per fortuna non eravamo più nella zona dell'impatto"
BUDAPEST – Poco lontano dal punto in cui si è consumata la tragedia del battello colpito da una nave, probabilmente svizzera, sul Danubio, c’era un gruppo di ticinesi. Fra di essi, il deputato leghista Stefano Tonini.
“Ieri sera ero sul Danubio. Ero a bordo di un battello a cenare in compagnia di tutti i miei colleghi e questa foto l’ho scattata pochi minuti prima dell’incidente di cui tutti abbiamo sentito parlare in queste ore”, scrive sui social.
“Noi, grazie a Dio, stiamo bene e il destino ha voluto che non fossimo più nella zona dell’impatto, ma ho comunque vissuto quegli attimi con angoscia, vedendo la tragedia che si stava consumando di fronte ai miei occhi. Ho infatti assistito alla rianimazione di una persona coinvolta

nell’incidente che purtroppo non ce l’ha fatta e, pochi istanti dopo, ho anche visto il corpo esanime di una persona galleggiare sul fiume”, è il suo commosso racconto.
“È in queste tragedie che ci si accorge di quanto sia incerta questa vita e di quanto il destino faccia il proprio corso senza guardare in faccia nessuno. In un momento del genere mi sento vicino alle persone coinvolte e soprattutto alle loro famiglie che in queste intense ore stanno piangendo i loro cari. Una preghiera è perciò rivolta a tutti coloro ai quali il Danubio ha strappato violentemente una vita”, prosegue, per poi concludere con una frase di Dag Hammarskjöld: “Non ci è dato di scegliere la cornice del nostro destino, ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro”.