Svizzera, 19 giugno 2019

"Basta minacce da Bruxelles, si annulli il versamento del miliardo di coesione"

Il consigliere nazionale Lorenzo Quadri  in un'interpellanza inoltrata al Consiglio federale chiede di ritirare il versamento del contributo di coesione dopo che la Commissione europea ha costatato "una mancanza di progressi" con Berna in merito al prospettato accordo quadro istituzionale, prospettando il mancato prolungamento dell'equivalenza per la Borsa svizzera.

Secondo Quadri l'UE, così facendo, "dimostra una totale mancanza di rispetto" verso la Svizzera e la volontà di non proseguire con la via bilaterale ma "mettere la Svizzera in condizioni di sudditanza". Con la minaccia di non prolungare il riconoscimento della Borsa svizzera, inoltre, l'UE discrimina la Svizzera. Discriminazione che farebbe cadere i presupposti del versamento del miliardo di coesione, versamento che il parlamento aveva accettato a condizione che Bruxelles non discrimini la Svizzera. Per Quadri quindi i presupposti per il versamento del miliardo di coesione sono venuti a cadere e di conseguenza il Consiglio federale deve ritirare la sua disponibilità.

Di seguito il testo integrale dell'interpellanza :

Ancora ricatti dall’UE – annullare il contributo di coesione

Puntualmente è arrivato l’ennesimo ricatto dell’UE.

Ancora una volta Bruxelles esercita indebite pressioni sulla Svizzera per ottenere ciò che vuole, ossia la firma in tempi brevi dell’ accordo quadro istituzionale, dimostrando così che quest’ultimo
è solo nell’interesse dell’UE e non in quello del nostro Paese.

L’Unione europea dimostra ancora una volta la propria totale mancanza di rispetto nei confronti della sovranità e della democrazia elvetica. Così facendo, conferma la volontà di non proseguire la via bilaterale con il nostro Paese: il suo disegno è infatti quello di metterlo in condizioni di sudditanza. Il destino che aspetta la Svizzera nella denegata ipotesi in cui l’accordo quadro istituzionale dovesse venire sottoscritto, è infatti quello di colonia dell’UE.

Bruxelles minaccia ora di non prolungare l’equivalenza della borsa svizzera oltre il primo luglio, il che corrisponderebbe ad una palese discriminazione del nostro paese.

In occasione del dibattito sul contributo di coesione da 1.3 miliardi, a livello parlamentare è stato indicato che condizione per il suo versamento deve essere la non discriminazione della Svizzera ad opera dell’Unione europea.


Chiedo al CF
  • In considerazione delle ultime dichiarazioni ricattatorie dell’UE nei confronti della Svizzera, in cui si preannuncia una discriminazione ai danni del nostro paese: è intenzione del CF ritirare la disponibilità al versamento del contributo di coesione, dando così all’UE un “segnale chiaro”?


Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Lega dei Ticinesi

Cofirmataria: Roberta Pantani

Guarda anche 

GALLERY – Alisha Lehmann si prepara all’Europeo

TORINO (Italia) – L’Europeo di calcio femminile si avvicina e per la Svizzera sarà un appuntamento molto importante. Non solo perché nel nostro ...
17.06.2025
Sport

Asilo e sicurezza: immobilismo e scelte incomprensibili

Mentre l’Europa stringe le maglie delle proprie politiche migratorie, la Svizzera si muove in direzione opposta. Emblematico è il recente caso delle espulsio...
15.06.2025
Svizzera

"Stop alle indennità d’oro ad alti funzionari federali licenziati"

Il Consiglio federale deve porre fine alle indennità “d'oro” versate agli alti funzionari sollevati dal loro incarico. È quanto chiede una m...
14.06.2025
Svizzera

"Stop allo smantellamento dei postomat"

I bancomat della posta, anche chiamati postomat, dovrebbero essere mantenuti. È quello che chiede il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri in un'interpellanza a...
13.06.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto