Ursula von der Leyen è stata eletta presidente della commissione UE e succederà quindi a Jean Claude Juncker. Ci si aspettava una votazione di misura e così è stato. La nuova presidente della Commissione europea, infatti, ha vinto con 383 voti, 327 gli eurodeputati contrari, 22 gli astenuti e una scheda bianca. Solo appena nove voti di scarto hanno consentito all' ormai ex ministra della difesa della Germania di superare la maggioranza assoluta e diventare la prima donna eletta presidente della Commissione europea.
Il parlamento UE si è quindi dimostrato molto diviso. Non ha tenuto la coalizione di popolari, socialisti e liberali, le tre formazioni che ci si aspettava un supporto maggiore a von der Leyen. Nei tre gruppi ci sono state almeno 75 defezioni. Sono stati quindi i deputati del Movimento Cinque stelle, che non appartengono a nessun gruppo politico a livello europeo, a essere stati decisivi e votando a favore. Hanno votato contro invece, le formazioni a destra dei popolari e quelle a sinistra dei socialisti.
"Mi sento molto onorata sono sopraffatta, la fiducia che riponete in me la riponete nell'Europa, un'Europa forte e unita, pronta a combattere per il futuro invece che contro sé stessa", sono state le prime parole della nuova presidente. "Il compito che dovrò affrontare pesa su di me ed il mio lavoro comincia adesso".
L'ex ministra tedesca ha illustrato agli eurodeputati il suo programma. Fra le sue priorità c'è la battaglia per il salario minimo europeo: "Voglio garantire che in una economia sociale di mercato ogni persona che lavora a tempo pieno possa avere un