Il manifesto dell’Udc nazionale raffigurante una mela con i vermi ha scandalizzato (ohibò) i compagni. Non è certo mio compito fare il difensore d’ufficio della comunicazione democentrista; del resto, non ne ha certo bisogno.
Ma l’ennesima dimostrazione di morale e di indignazione a senso unico da parte della sinistra è assai fastidiosa. Perché a strillare contro il manifesto (bello o brutto che sia) sono i soliti “haters” rossoverdi, dediti alla denigrazione sistematica degli avversari, anche con attacchi sul piano personale e non politico. Quelli che distribuiscono accuse di fascismo e di nazismo a chiunque osi non essere d'accordo con i loro dogmi spalancatori di frontiere, multikulti, euroturbo, xenofili e sovranofobi. Quelli che non tollerano nessuna posizione diversa dalle loro (e poi si sciacquano la bocca con il “valore della diversità”!).
E se questi signori, prima di dispensare lezioni di bon ton agli altri, cominciassero a guardare in casa propria ed in quella dei propri amichetti (vedi