Sport, 14 ottobre 2019

Poche idee e confuse: weekend opaco per la truppa di Kapanen

Ancora senza Spooner il Lugano è incappato nella sconfitta interna col Friborgo, disputando il peggior incontro stagionale, e quella di Losanna, causata da alcuni errori determinanti

LUGANO – Otto partite a punti, otto partite in cui il Lugano ha costruito la sua classifica. La striscia positiva si è interrotta nel weekend appena concluso, durante il quale i bianconeri non sono riusciti a ottenere neanche un punticino. Questo nonostante il calendario ponesse i ragazzi di Kapanen al cospetto del Friborgo fanalino di coda tra le mura amiche della Cornér Arena. Anzi, i bianconeri hanno mostrato il loto volto peggiore contro i burgundi incappando in un KO inaspettato e doloroso, non tanto per quanto concerne il risultato, quanto per il gioco espresso.

La peggior partita stagionale, anche analizzando le parole dei protagonisti al termine del match. Anche per questo motivo in tanti si aspettavano una reazione veemente domenica, benché la trasferta di Losanna fosse sulla carta complicata e difficile. Con Spooner ancora in tribuna – chiedersi come mai il centro ex NHL non trovi spazio dalla terza partita stagionale è diventato ormai un obbligo – in effetti il Lugano alla
Vaudoise Arena ha mostrato diversi passi avanti, una buona reazione, ma ancora tanti errori (specie in difesa e in fase di costruzione) che alla fine sono valsi l’iniziale 0-3, la sconfitta e il conseguente weekend da 0 punti.

Ovviamente non c’è bisogno di far suonare nessuna sirena dall’allarme dalle parti del Ceresio perché in terra vodese Lajunen (doppietta) e compagni hanno ritrovato diversi aspetti del loro gioco che sembravano essere evaporati contro il Friborgo, ma alcuni dettagli difensivi e la poca cattiveria anche in fase di conclusione hanno fatto la differenza. Se a questo sommiamo anche le difficoltà che alcuni giocatori stanno trovando nell’entrare nei meccanismi dell’head coach – i punti di Suri ad esempio mancano in maniera decisiva – ecco che il quadro diventa tutto un po’ più chiaro.

Ci sarà tempo di rifarsi in terra luganese, certo che le due trasferte all’orizzonte di Rapperswil e di Berna non aiutano.

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