Sport, 11 novembre 2019
Cornaredo resta un tabù, in casa il Lugano non vince più
Prima sconfitta dell’era Jacobacci per i bianconeri apparsi davvero confusi e inferiori al Basilea che si è imposto senza troppe difficoltà per 3-0
LUGANO – Anche il nuovo tentativo stagionale è naufragato. Ancora una volta la vittoria per il Lugano non è arrivata tra le mura amiche, ancora una volta i bianconeri si sono dovuti inchinare, non solo a un avversario più scafato e scaltro, ma anche alla propria pochezza, alle difficoltà chiaramente palesate soprattutto in attacco su tutto l’arco di questa travagliata stagione.
Analizzare quanto visto ieri a Cornaredo a mente fredda è sicuramente più facile e la constatazione risulta banale: questo Lugano, nonostante un paio di buone occasioni create, partiva sconfitto già

in partenza al cospetto dei renani, giunti sulle rive del Ceresio forti di giovani interessanti e capaci, senta strafare, di colpire alla prima occasione e alla prima disattenzione di un Yao apparso davvero in difficoltà.
Gli errori in difesa, infatti, non sono mancati così come sono mancate le reti in attacco: anche nel secondo tempo, quando i ragazzi di Jacobacci sono riusciti a creare qualcosa in più, è risultato nuovamente evidente che a questo collettivo manchi una punta vera, manchi un terminale. La cosa preoccupante che questo sembri davvero un disco rotto che continua a girare da luglio in poi.