*Dal Mattino della Domenica
Viale Stazione sta “fallendo”? L’affermazione è probabilmente forte, e pure pesante: ma se chiedete ad un commerciante della zona, in particolare quelli della parte alta vicina alle Ferrovie FFS (tanto per intenderci), troverete “terreno fertile”. Sì, perché a tutt’oggi la situazione è drammatica: fra negozi che hanno chiuso ed altri che lo stanno per fare, il rischio è che fra qualche anno il Viale diventi un autentico deserto. Non è che il Municipio abbia delle colpe specifiche: sino all’avvento delle nuove tecniche rivoluzionarie d’acquisto (vedi internet) tutto funzionava al meglio e nessuno, o quasi, si lamentava. Ma se a ciò aggiungiamo che la ristrutturata stazione ha provocato nuove concorrenze (vedi Coop al piano sotto) e che la mancanza di posteggi ha creato unicamente problemi e mal di pancia, allora possiamo affermare che per il futuro è meglio non illudersi. Ne abbiamo parlato con un gerente di un ritrovo pubblico (il nome è conosciuto alla redazione), che ha preferito restare nell’anominato. “ Non si sa mai…” ha detto.
Gli scenari sono così catastrofici?
In futuro sarà sempre peggio. Purtroppo abbiamo imboccato una via senza uscita. L’altro giorno parlavo con un amico commerciante il quale puntava il dito sulla concorrenza digitale: adesso Zalando la fa da padrone… Scherzi a parte: il mondo cambia e noi facciamo una fatica tremenda a tenergli testa. E intanto i negozi chiudono, senza che nessuno faccia qualcosa. Non pretendiamo nulla ma almeno una mano da chi dovrebbetendercela…
Per esempio?
Il Municipio. Questa situazione non l’ha certo creata il nostro Comune che però dovrebbe se non altro venirci incontro e creare degli spazi per coloro che circolano in auto. Costruire insomma posteggi e non toglierli. Il centro deve poter vivere e non morire. Capisco anche le esigenze ecologiche, però ci dovrebbe essere un giusto equilibrio. Altrimenti chiudiamo Bellinzona e basta!
I
Se ne parla da sempre ma non succede nulla. Le posso dire che molti dei miei clienti hanno rinunciato a frequentare il bar. C’è soltanto il parcheggio pubblico di Piazza del Sole e quelli che si trovano nei pressi della Stazione FFS sono stati eliminati. Di fronte ad una situazione del genere, un potenziale avventore dotato di automezzo, perde la pazienza e va altrove.
Ma non solo…
L’altro giorno un professore della Supsi mi ha detto che all’ora di pranzo resta in ufficio a consumare il pasto. E sa perché? Perché costa di meno e non deve usare la macchina. Forse che i miei prezzi sono esagerati? Alla mensa di risparmia, mi ha risposto. Come dire: la gente non vuole più spendere. E qui entriamo in un campo minato: il fatto cioè che oggi si è disposti a mettere mano al portafoglio molto meno che in passato
Crisi generalizzata…
Certo, anche se non mi sembra che i commercianti della parte alta di Viale Stazione siano dei terroristi. Anzi: abbiamo pure abbassato i prezzi per venire incontro alla gente. Sembra non basti. Ci siamo pure imbarcati in alcune iniziative musicali per attrarre più gente. Un’iniziativa nata dal cuore, perché a me piace la musica e il movimento. Di giovani e meno giovani. Ma è stata una meteora… A proposito di giovani…
Preferiscono fermarsi alla Coop della stazione a comprare stock di birra e girare per la città facendo festa a modo loro. Occupando le sedie dei ristoranti o dei ritrovi e mettere la loro musica…Questa è la realtà di Bellinzona.
E di sera il Viale della Stazione è morto
Non sappiamo cosa fare per essere attrattivi. Normale che ad un certo punto subentri una certa rassegnazione. Qualcuno credeva che l’apertura della nuova stazione ci aiutasse. In realtà ha creato soltanto una concorrenza negativa. Via i posteggi, la festa è finita…
*Edizione del 1 dicembre 2019