AMBRÌ – Ha impressionato tutti a cavallo tra novembre e dicembre, ha illuminato la Vaillant Arena e l’ha colorata di biancoblù, facendo parlare e scrivere fiumi di parole anche ai nostri colleghi d’oltralpe, ma in questo 2020 non ha ancora trovato la vittoria. L’Ambrì, bello, spumeggiante, veloce, sprintante e soprattutto vincente, in questo nuovo anno si è visto poco, se non a sprazzi. Lo si è visto soprattutto in casa contro lo Zurigo, prima di arrendersi alla rimonta dei Lions e alla rete al supplementare di Geering, mentre nelle lunghe ed estenuanti trasferte di Losanna e Ginevra i ragazzi di Cereda hanno faticato.
Una cosa normale e anche da mettere in preventivo dopo le fatiche della Coppa Spengler e dopo i pochi giorni di riposo avuti durante le feste. Nei giorni scorsi si è discusso molto del calendario, del cervellotico calendario, che i leventinesi hanno dovuto affrontare la scorsa settimana alla ripresa del campionato, ma Fora e compagni hanno dovuto fare di necessità virtù e, visto che di punti ne hanno conquistato soltanto 1 in 3 match, ora è tempo di tornare a marciare e di vincere. Sì perché l’Ambrì è pienamente in corsa per qualificarsi ai playoff e ora, in queste ultime 16 partite da disputare, conteranno anche i particolari, non solo i punti ma anche gli scontri diretti.
E in questo l’Ambrì è davvero messo molto bene. Col Bienne, ad esempio, i leventinesi hanno vinto due volte su due, in casa a settembre e in trasferta a novembre. I Seelanders sembrano in caduta libera in questo momento, visto che non vincono una partita dallo scorso 1° dicembre, e la truppa di Cereda dovrà far di tutto per confermare questi trend nelle prossime due sfide incrociate previste il 18 e il 21 gennaio (la prima alla Valascia, la seconda alla Tissot Arena).
Anche con il Langnau, l’Ambrì può contare al momento sugli scontri diretti, avendone vinti due (di cui uno ai rigori) e avendone perso uno. Attenzione all’ultima sfida che si terrà in Leventina il prossimo 25 gennaio: D’Agostini e compagni hanno davvero la possibilità di mettersi alle spalle un’altra avversaria in caso di arrivo appaiato.
Il Berna, a differenza delle altre squadre in lotta per gli ultimi tre posti utili per i playoff, è l’unica squadra che condannerebbe i sopracenerini ai playout in