Mondo, 18 febbraio 2020

La Grecia chiede aiuto all'UE per rimpatriare i migranti sul suo territorio

Il ministro della migrazione greco Notis Mitarachi (nella foto) ha dichiarato lunedì di aver chiesto ufficialmente aiuto all'Unione europea per rimpatriare i richiedenti l'asilo presenti sul suo territorio, in un momento in cui diverse parti del paese, in particolare le isole del mar Egeo, sono vicine al collasso a causa dell'importante afflusso di migranti.

Secondo il governo greco, la stragrande maggioranza (attualmente il 75%) dei richiedenti asilo che vivono nei campi nelle cinque isole del Mar Egeo sono afgani e difficilmente potrà essere loro riconosciuto lo statuto di rifugiato.

"Abbiamo chiesto all'Unione europea di aiutarci a preparare il ritorno (dei migranti) nei loro paesi di origine come il Pakistan e l'Afghanistan", ha dichiarato il ministro Notis Mitarachi alla televisione pubblica ERT.

Secondo quanto riferisce il quotidiano Kathimerini, Atene ha recentemente inviato una lettera in tal senso al commissario europeo Ylva Johansson, che dovrebbe presentare un nuovo patto sulla migrazione e l'asilo in primavera.

Di fronte alla ripresa del flusso migratorio dalla Turchia alla Grecia, il governo recentemente eletto di Kyriakos Mitsotakis ha inasprito
la sua politica migratoria e ha promesso "l'accelerazione dei rimpatri" delle persone a cui è stato rifiutato l'asilo.

Oltre alla situazione esplosiva nei campi sovraffollati delle isole, il governo deve far fronte alla rabbia degli isolani e delle autorità locali, che protestano in particolare contro l'annunciato esproprio di terreni per la costruzione di nuovi campi chiusi.

Per placare la loro rabbia, Mitarachi ha annunciato che i campi di Moria, Vial e Vathy, rispettivamente sulle isole di Lesbo, Chios e Samos e tra i più problematici del paese, sarebbero stati chiusi entro l'estate e sostituiti da centri chiusi la cui costruzione dovrebbe iniziare a marzo.

Allo stesso tempo, il governo greco ha accelerato i trasferimenti di migranti dalle isole alla terraferma, con il risultato che il malcontento si sta diffondendo nel resto del paese e si moltiplicano le manifestazioni di protesta. Domenica, una nuova protesta ha avuto luogo nel nord della Grecia, dove gli abitanti del villaggio di Makriyalos, vicino a Salonicco, hanno manifestato contro il trasferimento di 150 richiedenti l'asilo dalle isole in una pensione in disuso situata nel loro villaggio.

Guarda anche 

Carte prepagate per richiedenti l'asilo invece che contanti: il Canton Zugo lancia un progetto pilota

Il Canton Zugo è il primo cantone in Svizzera a introdurre carte di pagamento per i richiedenti asilo. Dall'inizio del 2026, tra 200 e 400 richiedenti asilo ri...
30.10.2025
Svizzera

Una direttiva UE potrebbe portare 600'000 europei a stabilirsi in Svizzera

Quando si parla di rapporti tra Svizzera e Unione europea, l'immigrazione è spesso al centro del dibattito. E gli accordi detti Bilaterali III negoziati con Br...
29.10.2025
Svizzera

Iniziativa “Bussola”: doppia maggioranza per difendere la sovranità elvetica

SVIZZERA - La Cancelleria federale ha confermato la riuscita dell’iniziativa popolare “Bussola”: delle 115'375 firme depositate, 111'422 sono...
27.10.2025
Svizzera

L'UE nega alla Svizzera l'accesso al programma di riarmo SAFE (ma lo concede a Canada e Giappone)

Il partenariato per la sicurezza e la difesa con l'Unione Europea (UE), auspicato dal Consiglio federale è a un punto morto. Questo perchè gli Stati mem...
25.10.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto