Il Tribunale federale ha definitivamente bocciato la richiesta di un risarcimento danni di 300'000 franchi avanzata da una cittadina italiana cui il Dipartimento delle istituzioni aveva revocato il permesso di dimora nel 2015 a causa del fatto che riceveva prestazioni assistenziali. I giudici hanno evidenziato che i funzionari ticinesi non hanno commesso nulla di illecito e che quindi la donna non ha diritto a risarcimenti.
La donna si era già distinta con due precedenti ricorsi al Tribunale federale, entrambi respinti. Con il primo, evaso nel giugno 2018, contestata la decisione del Dipartimento delle istituzioni di revocarle il permesso di dimora e invocava un presunto conflitto d’interessi di Norman Gobbi “nella sua veste di Presidente