Sport, 22 marzo 2020
Birra in comune e metro affollata: Atalanta-Valencia ha dato il via al contagio incontrollato in Lombardia
Stando alla Protezione Civile italiana, sarebbe stata proprio la partita di Champions League dello scorso 19 febbraio, disputata a Milano, a innescare l’emergenza totale nella vicina regione
BERGAMO (Italia) – È senza dubbio la zona d’Italia più colpita dal coronavirus, quella in cui si contano più infettati e, purtroppo, anche più vittime. Stiamo parlando della vicina Lombardia e della provincia di Bergamo in particolare: le immagini dei camion militari che portano via le innumerevoli bare dalla città hanno fatto il giro del mondo e hanno lasciato tutti sbigottiti.
La Protezione civile italiana, nel frattempo, è arrivata a una conclusione: l’emergenza totale è stata innescata da quella che doveva essere, e lo è stata almeno sul campo, una delle serate indimenticabili per l’Atalanta
e per i suoi tifosi, ovvero la partita contro il Valencia di Champions League che si è giocata a San Siro lo scorso 19 febbraio.
Quella sfida giocata a Milano è stata definitiva la “gara zero”, quella che ha dato il via al contagio da coronavirus in tutta la Lombardia e poi in Spagna. Quella sera nello stadio meneghino c’erano 45'000 persone, tra italiani e iberici.
La presenza dei tifosi, ammassati, nella metropolitana così come lo scambio di birre fuori dallo stadio – per brindare tutti assieme a quella che sarebbe dovuta essere una serata di festa – avrebbe dato il via al contagio di massa.