Con l'allentamento delle restrizioni deciso negli scorsi giorni, diverse aziende hanno potuto ricominciare la propria attività. Aziende che, evidentemente, impiegano diversi dipendenti frontalieri come testimoniano le lunghe code che da ieri si sono formate ai valichi rimasti aperti.
Come riporta il portale italiano "luinonotizie.it", da ieri martedì 14 aprile "sono stati segnalati traffico intenso e lunghe code a partire dall’alba nei pressi delle uniche due dogane rimaste aperte, quella di Lavena Ponte Tresa e quella di Gaggiolo".
Code che non sono state ben digerite dai diretti interessati, che si sono riversati sui social per manifestare il loro disappunto nel dover attendere più del solito per poter entrare in Svizzera. Come riportato sempre da luinonotizie uno dei frontalieri si lamenta di una situazione a suo dire "inammissibile". “La situazione verso la dogana di Ponte Tresa è inammissibile – commenta un uomo residente a Cremenaga -, le ditte riaprono ma le dogane restano chiuse? La