Svizzera, 04 maggio 2020

"In Ticino stop ai nuovi permessi a lavoratori stranieri"

*Mozione di Lorenzo Quadri al Consiglio Federale

Il Consiglio federale è incaricato di decretare una moratoria sul rilascio di permessi G e B in Ticino, alfine di agevolare il ricollocamento dei disoccupati residenti, il cui numero è destinato ad aumentare drammaticamente a seguito della crisi da coronavirus.

 

Motivazione:

E’ evidente a tutti che l’emergenza sanitaria generata dal coronavirus sfocerà in un’emergenza economica, occupazionale e sociale.

Il Ticino risulta essere una delle regioni più colpite al mondo dal virus in proporzione al numero degli abitanti. In questa situazione, una pesante responsabilità la porta il rifiuto del Consiglio federale di chiudere per tempo le frontiere con l’Italia con motivazioni grottesche, del tenore “il virus non si ferma ai confini”. Il Ticino è stato mandato allo sbaraglio dal Consiglio federale.

La situazione sanitaria ticinese, con un numero di contagi e di morti che sono un multiplo della media svizzera,  ha poi portato a misure di “lockdown” più rigide rispetto a quelle applicate

nel resto del Paese (vedi le note “finestre di crisi”). Di conseguenza, anche il danno economico ed occupazionale sarà maggiore.

In questo contesto è intollerabile che il CF adesso prema per il ripristino integrale della libera circolazione delle persone ed il ritorno al rilascio di nuovi permessi G e B quando, a seguito della crisi economica da coronavirus, il numero di disoccupati ticinesi è destinato ad aumentare drammaticamente. 

Mai come in questa situazione è dunque insostenibile la libera circolazione delle persone ed il conseguente arrivo di lavoratori stranieri che soppiantano quelli residenti.

Si impone pertanto l’apertura di una nuova ed assai più significativa “finestra di crisi”: il Ticino deve essere autorizzato a respingere le nuove richieste di permessi G e B applicando con il massimo rigore la preferenza indigena nella forma votata dal popolo – non certo nell’inutile versione “light” approvata dalle Camere federali – e questo alfine di sostenere il ricollocamento dei disoccupati ticinesi.

*Consigliere Nazionale Lega dei Ticinesi

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