Svizzera, 10 maggio 2020
Accusato di un brutale omicidio in Francia, lo ritrovano sei mesi dopo in Svizzera
Uno dei principale sospettati di un brutale omicidio avvenuto lo scorso novembre a Parigi è stato arrestato il 20 aprile a Ginevra. Lo riferisce il sito "Le Parisien", citato da media romandi, che ha secondo cui l'uomo, un 24enne, è stato pizzicato in un appartamento dove si nascondeva. Dovrebbe essere consegnato alla giustizia francese se accetta la sua estradizione. Lui e due complici precedentemente arrestati sono sospettati di aver picchiato a morte un animatore scolastico di 21 anni nella cantina di un edificio di Belleville, nel 19 ° arrondissement della capitale francese.
I fatti risalgono al 23 novembre. Quella sera, verso le 20:00, la vittima cadde in un'imboscata tesa da tre uomini. I tre lo accusavano di aver rubato loro degli stupefacenti. L'hanno trascinato nel seminterrato, dove l'hanno legato, per poi picchiarlo
brutalmente per un'ora, prima di abbandonarlo in fin di vita in una stanza, insanguinato e seminudo. La vittima aveva anche subito abusi sessuali. Era ancora vivo quando le forze dell'ordine lo trovarono e fece in tempo a rivelare agli inquirenti l'identità degli agressori prima di morire di di arresto cardiaco poco dopo l'arrivo in ospedale.
Un primo sospettato, di 19 anni, fu rapidamente arrestato, ricorda "Le Parisien". Ha ammesso la sua presenza in quel momento, ma finora sostiene di aver avuto solo un ruolo di spettatore. I suoi due complici avevano lasciato Parigi il giorno dopo l'omicidio. Uno di loro, 24 anni, è stato arrestato il 5 marzo a Versailles mentre comprava cannabis. Con l'arresto, lo scorso 20 aprile, dell'ultimo sospettato ora tutti e tre i presunti autori si trovano dietro le sbarre.