Mondo, 26 agosto 2020
Nuovi scontri e disordini negli USA dopo un altro intervento di polizia finito male
Un nuovo controverso intervento di polizia negli Stati uniti, terminato con il ferimento grave di un giovane afroamericano, ha provocato una recrudescenza degli scontri e dei disordini che interessano diverse città statunitensi sin dalla morte di un altro afroamericano durante il suo arresto lo scorso 25 maggio.
Il filmato dell'arresto, girato con un cellulare e rapidamente diventato virale, mostra il 29enne Jacob seguito da due poliziotti che hanno estratto le armi mentre guidava un'auto a Kenosha, nello stato del Wisconsin.
Un poliziotto afferra la sua canottiera bianca mentre apre la porta e cerca di mettersi al posto di guida. L'agente ha poi sparato - il nastro mostra sette colpi - colpendo Blake più
volte nella schiena.
A poche ore dalla pubblicazione del video migliaia di manifestanti sono scesi in strada per riunirsi davanti a un tribunale della città. Inizialmente pacifica, la manifestazione è rapidamente degenerata in disordini e scontri con la polizia, con i dimostranti che hanno lanciato bottiglie e fuochi d'artificio contro la polizia, dando fuoco alle auto e a un edificio.
A Minneapolis, la città dove è avvenuto l'intervento del 25 maggio, i manifestanti bruciarono una bandiera americana mentre circa 200 persone hanno marciato a New York. Scontri si segnalano anche a Portland, dove le manifestazioni e i disordini vanno avanti praticamente ininterrottamente dal 25 maggio.