Sport, 01 ottobre 2020
Finalmente hockey, finalmente campionato: caccia al trono vacante. Covid permettendo…
Questa sera partirà la stagione 2020/21: dopo l’annullamento dei playoff lo scorso marzo, dalle 19:45 si tornerà a fare sul serio
LUGANO – Dopo una pausa più lunga del previsto, più lunga del solito a causa dell’ormai nota pandemia di coronavirus che aveva prima obbligato la Lega a cancellare i playoff, e poi a rinviare l’inizio del campionato 2020/21, per permettere alle società di aprire le piste a più di 1'000 persone… questa sera si torna a fare sul serio. Questa sera tornano in pista le 12 regine dell’hockey svizzero e, ovviamente, già questo è un risultato importante dopo il difficile momento che tutto lo sport, e non solo, ha vissuto nei mesi scorsi.
Si torna a lottare, a sgomitare, per puntare a quel trono vacante, che manca di incoronare la miglior squadra elvetica dal 2019, quando il Berna non lasciò alcuna speranza allo Zugo. Si torna quindi sul ghiaccio e il Lugano lo farà ospitando alla Cornèr Arena i Lions, la squadra forse più completa e più attrezzata per puntare al primo posto, quanto meno in regular season. Lo Zurigo, infatti, chiusa la scorsa annata in testa, con 1 punto di vantaggio sullo Zugo, potendo contare sul miglior attacco del campionato, sulla seconda miglior difesa, su un powerplay da leccarsi i baffi e da una strapotenza fisica da urlo. Se a tutto questo aggiungiamo anche l’approdo di Andrighetto (al netto della partenza verso la NHL di Pius Suter)… Ma siamo sicuri che i ragazzi di Pelletier avranno le loro carte da giocarsi, i loro assi nella manica da mettere sul ghiaccio: la pre season disputata da Arcobello, Boedker, Fazzini, Heed,

Carr, Kurashev e compagni fa sognare i tifosi bianconeri e lascia aperta ogni sorta di discorso.
L’Ambrì, prima di ospitare proprio il Lugano domani sotto le volte della Valascia per il primo derby ufficiale della stagione, andrà a Berna. Non esattamente una trasferta comoda quella che attende Cereda e i suoi: l’head coach, inoltre, deve ancora risolvere alcuni dubbi sul suo line-up e trovare la giusta amalgama. Certo, nelle due sfide amichevoli stracantonali disputate a Biasca e a Lugano, si è vista una squadra con tanto cuore, con carattere, con grinta e spesso pronta ad aiutarsi, ma è altrettanto vero che capitomboli come quello di Friborgo lasciano ancora qualche dubbio. Di fronte troveranno un Berna che avrà la voglia di rialzarsi dopo lo smacco della scorsa stagione, che era coincisa con i playout (poi ovviamente non disputati), ma che non è più una corazzata, dovendo fare i conti con partenze importanti come quelle dello stesso Arcobellio – passato al Lugano – di Ebbett, due giocatori che negli scorsi anni hanno fatto la fortuna degli Orsi.
Sarà una stagione strana, insomma, che sarà anche condizionata dall’obbligo di poter far entrare in pista meno tifosi, dai continui controlli per fronteggiare il Covid-19, dal rischio di qualche positività di troppo che potrebbe rimescolare tutto o anche fermare un campionato che, non dimentichiamolo, non prevede nessuna retrocessione.
In ogni caso... buon campionato a tutti!