Sport, 17 dicembre 2020
Lugano, da mangiarsi le mani…
Lo 0-0 di San Gallo muove la classifica, ma gli errori dei bianconeri privano la truppa di Jacobacci di 2 punti preziosissimi
SAN GALLO – Dopo il KO interno di domenica contro lo Zurigo, tornare da San Gallo con un punto in cascina è sempre e comunque una buona cosa, una notizia preziosa, ma dopo aver visto il Lugano giocare una buona partita al Kybunpark, c’è più rammarico che soddisfazione.
Ebbene sì perché lo 0-0 maturato in terra sangallese non rispecchia esattamente quanto visto in campo: nonostante diverse assenze importanti, infatti, Lungoyi e compagni hanno avuto le migliori occasioni per fare breccia, ma vuoi le parate di Zigi, vuoi l’imprecisione di Ardaiz, di Maric o dello stesso numero 8 offensivo… alla fine il risultato non si è mai mosso da quello iniziale.
Un peccato, un vero e proprio peccato. Perché dopo la pausa forzata per il Coronavirus, dopo

la ripresa e il capitombolo interno di domenica, ci si poteva immaginare che il Lugano potesse pagare qualcosa dal punto di vista delle resa e del gioco espresso, e invece… i bianconeri hanno risposto bene, esprimendo un bel calcio anche un campo complicato come quello di San Gallo.
Certo, la contemporanea vittoria dell’YB a Basilea allontana Sabbatini e compagni dalla vetta, li tiene in quinta posizione a -7 dagli stessi bernesi che hanno disputato una partita in più e permette agli stessi biancoverdi, allo Zurigo e al Basilea di precedere i sottocenerini. Ma pazienza… il campionato è ancora lungo e il Lugano, continuando a giocare così, sperando di trovare un po’ più di freddezza in fase offensiva (e magari una vera punta sul mercato) potrebbe davvero togliersi tante soddisfazioni.