Mondo, 31 gennaio 2021
La Russia corre in aiuto all'Ue, "pronti a fornire 100 milioni di dosi di Sputnik V"
La Russia potrebbe aiutare l'Unione europea a risolvere il caos vaccini in cui sembra entrata, con diverse aziende che sono in ritardo con la consegna delle dosi.
Il fondo di investimento pubblico che cofinanzia e vende il vaccino Sputnik V, il vaccino anti-Covid sviluppato nei laboratori russi del Centro nazionale di ricerca epidemiologica e microbiologica Gamaleja di Mosca, hanno offerto venerdì 100 milioni di dosi di vaccino all’Unione europea, da consegnare entro il secondo trimestre del 2021. L’annuncio è arrivato tramite Twitter, con un messaggio corredato da un’immagine che affianca la bandiera stellata su sfondo blu dell’Unione europea al tricolore orizzontale russo con tanto di

stemma imperiale che ritrae San Giorgio mentre uccide il drago.
Le dosi potrebbero essere utilizzate per vaccinare 50 milioni di persone, poiché sono necessarie due dosi per l'immunità.
Tuttavia, il vaccino russo Covid-19 potrebbe essere usato nell'UE solo se approvato dall'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), che lo sta attualmente analizzando.
Secondo il suo produttore, il vaccino Sputnik V è stato approvato in 15 paesi del mondo, compresa l'Ungheria, che è diventata il primo membro dell'UE ad approvarlo la scorsa settimana. In agosto, la Russia è stato il primo paese al mondo a registrare un vaccino contro il Coronavirus con lo Sputnik V.