Magazine, 26 febbraio 2021
Divorzio, sentenza storica in Cina: marito dovrà risarcire l’ex moglie per i lavori domestici
La sentenza è stata emessa a Pechino
PECHINO (Cina) – Sentenza storica in Cina. Un tribunale di Pechino ha ordinato a un uomo di pagare alla moglie l’equivalente di 7'700 dollari, corrispondenti a cinque anni di lavoro non retribuito, come risarcimento per i lavori domestici fatti durante il matrimonio.
La causa di divorzio, storica per la sua portata, è stata decisa partendo dal nuovo codice civile in vigore dallo scorso mese, prevedendo che una persona possa chiedere un indennizzo al partner se è stata quella che si è presa cura in prevalenza dei bambini o dei genitori anziani o ha svolto la maggior parte dei lavori domestici non retribuiti. L’importo nella causa di divorzio dovrebbe essere demandato alla negoziazione, ma in caso di nulla di fatto, allora è il tribunale a intervenire.
Il tribunale, stando ai media locali, ha stabilito che il marito è tenuto a pagare alla ex moglie, 50'000 yuan per essersi disimpegnato dai doveri di casa:
il marito, infatti, ha lasciato il loro figlio alla consorte mentre andava al lavoro e “non si curava né partecipava ad alcun tipo di lavoro”.
Per il giudice “le faccende domestiche sono beni immateriali”. Il caso ha suscitato un grande dibattito in rete, tra chi considera ridicola la cifra e chi fa appello agli uomini affinché aiutino di più le donne. La coppia si era unita in matrimonio nel 2015 e nel 2020 il marito aveva chiesto il divorzio. La donna, riluttante inizialmente, aveva poi richiesto un risarcimento sostenendo che il marito non l’avesse aiutata nella cura della casa e nella crescita del figlio. Il tribunale le ha dato ragione, concedendole sia la “liquidazione” che gli alimenti pari a 2'000 yuan al mese. Prima dell’entrata in vigore del nuovo codice civile le donne che divorziano in Cina potevano chiedere un risarcimento del genere solo nei rari casi di accordi stipulati prima del matrimonio.