Ticino, 10 marzo 2021
Interpellanza: "Autogestione a Lugano: il Cantone cosa fa?"
Interpellanza
L’ex Macello di Lugano deve tornare in mano ai cittadini di Lugano. Attualmente ben metà della struttura è occupato dallo CSOA (Centro Sociale Operativo Autogestito).
Orbene, sappiamo tutti cosa è successo negli scorsi giorni in stazione di Lugano: un gruppo assai corposo di ragazzi, sotto il cappello dell’autogestione, ha pensato bene di manifestare senza alcun permesso, per poi scontrarsi con la polizia. C’è anche chi ha stigmatizzato l’operato delle forze dell’ordine, additando gli agenti come provocatori. Questa è disinformazione.
E’ giunto il momento, come anticipato anche dal sindaco Marco Borradori, di tagliare questo cordone ombelicale ormai rinsecchito tra la Città di e l’autogestione. Lugano non ha più spazio per una realtà di
questo genere. È giunta l’ora di portare nuova linfa

culturale in quei luoghi deturpati da questa gente che non ha fatto altro che approfittare della situazione. Per questo motivo, porgo al Consiglio di Stato i seguenti quesiti:
Il Cantone intende ancora sovvenzionare l’autogestione a Lugano?
Sono stati proposti vari progetti di riqualifica negli scorsi anni, non pensa il Consiglio di Stato che sia giunto il momento di attuarne almeno uno?
Dopo i fatti accaduti in stazione a Lugano, come intende intervenire il Consiglio di Stato?
L’intervento della Polizia per sedare gli animi dei facinorosi quanto è costato al Cantone, quanti agenti sono stati impiegati?
Con la massima stima
Maruska Ortelli
Eolo Alberti – Sabrina Aldi – Omar Bali – Boris Bignasca – Bruno Buzzini -
Lelia Guscio – Enea Petrini – Massimiliano Robbiani – Stefano Tonini