Svizzera, 09 aprile 2021
Diverse banche si rifiutano di aprire un conto al comitato contro il "matrimonio per tutti"
Il comitato in difesa del matrimonio tradizionale si è visto respingere da diverse banche la richiesta di aprire un conto. Gli istituti bancari – riferisce CH Media – hanno preferito non accogliere tra i propri clienti il comitato in questione per il timore di “danni reputazionali”.
Le banche temevano di alienarsi le simpatie della potente lobby LGBTQ+ nel caso avessero accolto tra i propri clienti coloro che si battono contro l’estensione del matrimonio anche alle coppie lesbiche
e gay.
Alla fine il comitato contro il matrimonio per tutti ha trovato ospitalità presso Postfinance. Ma non è intenzionato a incassare i rifiuti in silenzio. Ha infatti sporto denuncia penale per discriminazione contro una delle banche, la Raiffeisen di Zugo.
Secondo il comitato il fatto che le banche abbiano relazioni con le associazioni LGBTQ+ ma si rifiutino di aprirne con chi difende il matrimonio tradizionale violerebbe il principio di parità di trattamento.