Intanto però dovrà fare a meno di Guidotti e Osigwe mentre è da valutare la condizione fisica di Ziegler. Ancora Croci Torti: “Le squadre con rose più ampie sono logicamente favorite ma noi dobbiamo avere pazienza e giocare con i mezzi che abbiamo senza avere paura. Contro i ginevrini l'aspetto decisivo non sarà quello fisico bensì quello nervoso: dobbiamo essere forti mentalmente e seguire l'onda di mercoledì, nella speranza che il pubblico ci sostenga come ha fatto contro lo Young Boys”.
Il Lugano deve insomma sfruttare al massimo le energie positive post-Coppa Svizzera: il momento è propizio per togliersi d’impaccio dalla zona di centro classifica e lanciarsi
verso il quarto posto che, realisticamente parlando, è la posizione a cui può ambire la squadra bianconera. Per il momento Basilea, Young Boys e Zurigo sono fuori portata. Chissa che in futuro la situazione cambi.
In casa Servette, invece, tira aria di crisi. Ora la pressione è tutta sul tecnico Alain Geiger, la cui posizione sulla panchina non sembra più essere solida come qualche tempo fa. Del resto, nelle ultime 4 partite (Coppa Svizzera compresa), la squadra romanda è sempre stata battuta. In una occasione anche pesantemente (0-6 contro lo Young Boys, scatenando l’ira dei tifosi). La classifica è ambigua: il quarto posto è a soli due punti (Lugano e GC 14, Servette, Sion e San Gallo 12) mentre il terz’ultimo, quello dello spareggio con la seconda di Challenge League, è distante 3 punti. Una situazione da prendere con le pinze, come ci ha confermato ieri Alain Geiger: “Sembra una questione fisiologica, ogni anno finiamo dentro un buco nero come quello che stiamo attraversando. È un bel problema. Ci va tutto storto: senza parlare degli arbitri, direi che facciamo troppi regali e che sprechiamo sempre un sacco di occasioni. A questo proposito basta dare una occhiata alle statistiche, che ci dicono che molto spesso abbiamo più opportunità dei nostri avversari di segnare”.
In casa Servette, invece, tira aria di crisi. Ora la pressione è tutta sul tecnico Alain Geiger, la cui posizione sulla panchina non sembra più essere solida come qualche tempo fa. Del resto, nelle ultime 4 partite (Coppa Svizzera compresa), la squadra romanda è sempre stata battuta. In una occasione anche pesantemente (0-6 contro lo Young Boys, scatenando l’ira dei tifosi). La classifica è ambigua: il quarto posto è a soli due punti (Lugano e GC 14, Servette, Sion e San Gallo 12) mentre il terz’ultimo, quello dello spareggio con la seconda di Challenge League, è distante 3 punti. Una situazione da prendere con le pinze, come ci ha confermato ieri Alain Geiger: “Sembra una questione fisiologica, ogni anno finiamo dentro un buco nero come quello che stiamo attraversando. È un bel problema. Ci va tutto storto: senza parlare degli arbitri, direi che facciamo troppi regali e che sprechiamo sempre un sacco di occasioni. A questo proposito basta dare una occhiata alle statistiche, che ci dicono che molto spesso abbiamo più opportunità dei nostri avversari di segnare”.
MDD