Mondo, 03 dicembre 2021
Uccise l’amica incita e rubò il bambino dall’utero: condannata 27enne
Il tutto avvenne il 27 agosto e oltre a programmare il delitto, la donna aveva inscenato una gravidanza per non destare sospetti quando avrebbe tenuto con sé il bambino
SANTA CATARINA (Brasile) – Ha prima ucciso l’amica incinta, poi le ha strappato il feto dal ventre praticandole un cesareo e infine ha nascosto il corpo della 24enne Flavia Godinho Mafra. Ora Rozalba Maria Grime, di 27 anni, è stata condannata a 57 anni di carcere per omicidio aggravato, tentato omicidio di un bambino, occultamento di cadavere, ostruzione alla giustizia, rapimento di minore e negazione dei diritti di un neonato.
Il tragico fatto risale al 27 agosto. Durante il processo di 15 ore, la colpevole ha raccontato di aver pianificato il crimine nei dettagli. Dopo aver attirato e ucciso l’amica in un vecchio sito di ceramiche a Canelinha, per un finto baby shower,
ha usato un coltello multiuso per aprirle la pancia e tirare fuori il bambino, prima di nascondere la donna in un forno, prima ancora che morisse per un’emorragia. Flavia era incinta di 36 settimane.
Oltre a tutto questo, Rozalba aveva anche inscenato una gravidanza sua per non destare sospetti quando avrebbe tenuto con sé il bambino. Col neonato si era recata in ospedale, simulando un parto prematuro e chiedendo aiuto. I medici hanno però facilmente capito che la donna non aveva partorito da poco e hanno sporto denuncia. Le indagini hanno portato alla 24enne che però era già morta. Il bambino invece si è salvato ed è stato affidato al padre.