Sport, 18 gennaio 2022

Remy Frigomosca è carico: “Il peggio è ormai alle spalle”

Faccia a faccia con il tecnico del Locarno, club che punta decisamente alla Seconda Lega

LOCARNO - Partiamo dalla dichiarazione di Anto Petric, attaccante del Minusio, rilasciata tempo fa al portale chalcio.com: “Remy Frigomosca ha passione e determinazione incredibili, merita grandi cose”. Parole sacrosante, aggiungiamo noi. Il tecnico del Locarno, in passato architetto e al tempo stesso ruba palloni del centrocampo delle bianche casacche, è certamente l’uomo più rappresentativo di questa società, società che negli ultimi mesi è stata colpita dalla scomparsa del presidente Sergio De Bernardi ed è finita anche nel tritacarne delle polemiche in seguito alla vergognosa partita-rissa contro il Semine.

Frigomosca, al netto di situazioni drammatiche e difficili da gestire, ha comune mantenuto un certo aplomb e l’ottimismo necessario per condurre la squadra in Seconda Lega Regionale, obiettivo dichiarato del Locarno per la stagione in corso. Nei giorni scorsi il Mattino della Domenica lo ha sentito: per parlare del 2021 ma anche per saperne di più sul campionato che verrà.“Le brutte cose sono ormai alle spalle, guardiamo al futuro con serenità e fiducia” ha detto il valmaggese.


Mister: il 2021 è stato un anno difficile per il Locarno. Promozione a parte, il resto è davvero da dimenticare.
Sicuramente la morte del presidente Sergio De Bernardi, il ricovero del suo vice Mauro Cavalli, poi diventato numero 1 del club, è stato un momento umanamente molto difficile per il club. Senza dimenticare la vicenda della tribuna divelta a causa della furia degli elementi e infine la brutta storiaccia della partita contro il Semine, con annessi e connessi. Dire che è stato un anno da dimenticare sembra quasi banale. Tutto questo speriamo di cancellarlo con la promozione in Seconda Lega nel prossimo mese di giugno.


La vergognosa partita col Semine vi ha fatto perdere punti in fatto di popolarità.
Per il Locarno la nuova stagione era iniziata nel migliore dei modi con il successo di Biasca e poi con altri importanti successi. Poi però è arrivato una delle più brutte fasi da quando sono a Locarno: la partita contro il Semine è stata decisamente pessima dal punto di vista dell’immagine: sia per noi che per il calcio ticinese e lo sport in generale. Una mazzata che non ci voleva, anche se a molta gente ha fatto comodo cavalcare l’onda e sguazzarci dentro più del dovuto perché siamo il Locarno.


Ora però c’è un campionato da vincere.
Il Locarno ha e sta pagando le conseguenze di quella infausta partita. A livello sportivo le espulsioni e lo stop di 3 settimane non ci hanno di certo ha aiutato. Malgrado tutto ciò se dovessimo vincere il recupero contro il Gordola
saremmo primi. Il nostro obiettivo è la promozione ma non dobbiamo illuderci: ci sono squadre attrezzatissime come il Ravecchia, una sorta di squadrone; il Losone è un’ottima realtà, tanti giovani, comitato nuovo, mister nuovo. Non hanno obbiettivi dichiarati, ma stanno veramente facendo bene. E non dimentichiamo che alle loro spalle c’è un movimento importante che a livello di calcio regionale non ha eguali. Occhio poi a Semine, Gordola e Biaschesi che sono squadre sempre temibili. Il Verscio del grande Ceccone venderà cara la pelle. Insomma: ci sono cinque o sei squadre in grado di lottare sino alla fine. Non sarà una passeggiata.


La squadra si è rinforzata.
Nel Locarno che affronterà la seconda parte del torneo ci sono delle novità. Abbiamo inserito due portieri nuovi per rimpiazzare quelli su cui non potremo contare per squalifica o per il militare. Si tratta dell’ esperto Ciccio Bernasconi e di Cosimo Nappi. Poi sono arrivati i centrocampisti Edmond Berzati, ex Bellinzona e Chiasso e Sebastiano Tirelli dal Mendrisio; infine la punta Djurdjevic dal Ravecchia, attuale capocannoniere del campionato e il giovane Galfetti su cui ripongo grandi speranze (arriva dal Gambarogno). In più nel girone di ritorno avremo Felitti e Ziccardi, che nella prima fase del campionato non hanno giocato (e occhio al possibile arrivo di Martignoni da Bellinzona, ndr).


Acquisto fondamentale potrebbe rivelarsi un certo Emanuele Di Zenzo.
Un arrivo assai importante è senza dubbio Emanuele Di Zenzo, che fungerà da responsabile della prima squadra e dell’area tecnica , un innesto voluto fortemente dal presidente Cavalli e dal sottoscritto. Emanuele è una persona che col suo passato e con la sua conoscenza del calcio può soltanto farci crescere.


A proposito del presidente: non è andato un po’ sopra le righe dopo i fattacci di Semine-Locarno?
No, lui ha difeso la società quando la stampa si è permessa di giudicare. Lui è un autentico carro armato, un dirigente che sta trascinando il Locarno verso la posizione che gli compete, senza troppi se e ma. Fra di noi c’è un sano confronto.


E il futuro di Frigomosca?
Con lo staff lavoriamo al massimo poi saranno i risultati a dire cosa farò più in là. Chiaramente la famiglia viene al primo posto. Il mio obiettivo personale è quello di riportate questo club al quale sono molto legato in una categoria più consona al suo blasone. Credo che gli appassionati di calcio ticinese non siano troppo contenti di vederci nelle leghe cosiddette minori.

M.A.

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