LUGANO – Dopo il Sion ecco il Losanna: il Lugano si appresta a disputare la semifinale di Coppa Svizzera con sulle spalle un doppio KO in campionato che potrebbe intaccarne il morale e la fiducia. Quella disputata ieri in terra vodese è stata forse la prestazione più brutta offerta in stagione dai ragazzi di Croci-Torti che praticamente non sono scesi in campo, venendo giustamente bacchettati dall’ultima della classe con un rotondo 4-1.
E pensare che la sfida della Tulière poteva rappresentare un passo importante per superare in classifica l’YB (battuto a Zurigo) e presentarsi in terza posizione – sinonimo di posizione europea – a sei giornate dal termine della stagione. E invece no: se il Lugano vorrà giocare in campo internazionale la prossima stagione, lo dovrà fare, se il cammino in campionato sarà questo, attraverso la vittoria della Coppa Svizzera. Ma attenzione: la semifinale di giovedì contro il Lucerna si prospetta molto più impegnativa di quanto si potesse immaginare un paio di mesi fa e arrivarci col morale a terra dopo i due capitomboli in campionato potrebbe risultare pesante e limitante.
Da qualche settimana a questa parte – il Lugano ha pareggiato 1 volta e perso in 2 occasioni nelle ultime 3 giornate – i bianconeri hanno la testa altrove, non certo sul campionato. Certo, ieri il Crus ha cercato di preservare giustamente qualche forza fisica e mentale in vista della sfida di giovedì, ma è altrettanto vero che i suoi ragazzi non hanno fatto praticamente nulla su tutto l’arco della sfida e anche coloro a cui era stata offerta l’occasione di potersi mettere in mostra non l’hanno certo sfruttata.
La speranza è di poter riammirare il vero Lugano quantomeno giovedì, contro la temibilissima truppa di Mario Frick, altrimenti questo finale di stagione potrebbe diventare davvero amaro.