Svizzera, 18 maggio 2022
Chiesto oltre mezzo miliardo per aiutare i genitori che collocano i figli all'asilo nido
In futuro potrebbe costare meno mandare i figli all'asilo nido o a servizi di doposcuola poichè potrebbero beneficiare di un sostegno finanziario da parte della Confederazione. Questo è perlomeno l'obiettivo di un progetto di legge volto a migliorare l'assistenza all'infanzia in Svizzera. Il disegno di legge, che è stato sottoposto a consultazione martedì e rimarrà in vigore fino al 7 settembre, è stato elaborato dalla Commissione dell'educazione del Consiglio nazionale.
La Commissione chiede che la Confederazione rimborsi tra il 10 e il 20% del costo medio di un posto di accudimento per bambini. A questo scopo è previsto un budget annuale di 530 milioni di franchi svizzeri, un sostegno che andrebbe a sommarsi ai contributi dei cantoni e dei comuni, compresi i contributi obbligatori dei datori di lavoro, si legge nella bozza. Il sostegno di base sarà del 10%, indipendentemente dalla situazione finanziaria dei genitori. Sarà dovuto per ogni bambino in un contesto istituzionale, dalla nascita fino alla fine della scuola dell'obbligo.
La commissione rileva che la Svizzera ha una valutazione
bassa "in termini di accessibilità, qualità e convenienza dei servizi di assistenza all'infanzia fuori casa per i bambini in età prescolare" a livello internazionale e si collocherebbe addirittura al 38esimo posto su 41 Paesi confrontati nell'ultima classifica dell'Unicef.
La Commissione ritiene pertanto che sia necessario intervenire ed è convinta che la Confederazione possa dare un contributo importante all'offerta di servizi di assistenza all'infanzia fuori casa in linea con le esigenze e allo sviluppo della politica di sviluppo della prima infanzia nei cantoni. Una minoranza si è invece opposta ritenendo invece che questo ambito debba essere di competenza dei Cantoni e dei Comuni.
La commissione vuole anche assistere allo sviluppo di una politica di assistenza all'infanzia fuori casa e di una politica per la prima infanzia. A tal fine, la Confederazione dovrebbe sostenere i Cantoni attraverso accordi di programma con un credito di 160 milioni di franchi svizzeri per un periodo di quattro anni. Un'attenzione particolare sarà riservata ai bambini con disabilità.