Sport, 23 giugno 2022

Una danza africana che scuote gli animi

Kathy Brignoli insegna Twerk, una disciplina che per alcuni è ancora… tabù

LUGANO - Prima di diventare un fenomeno mainstream, il 'twerking' nasce dalle danze tribali della Costa d'Avorio, come un vero e proprio rito delle donne per invocare la fertilità, che incontrano la più nota danza del ventre. Con le deportazioni di schiavi in America quei movimenti arrivano a New Orleans, nei club, per le strade e, molto tempo dopo, in rete. Negli anni '90 DJ Jubilee rappava 'Twerk baby, twerk baby, twerk twerk twerk”. Nel 2014 una regista italoamericana, Dina Manfredi, realizzò persino un documentario sul twerking, “Twercumentary”. E in Ticino? Anche alle nostre latitudini esiste una scuola di ballo che ti insegna a twerkare. Incontriamo Kathy Brignoli e ci facciamo raccontare come è nata questa sua passione e come viene vista, da chi non la conosce, questa disciplina. “Io sono un’atleta, insegnante di Pole dance e dal 2017 anche di Twerk. È stato il mio ragazzo che mi ha fatto vedere un video su youtube. E all’inizio non pensavo fosse una disciplina così complicata, mi sembrava ridicola come cosa. Ma, essendo di mentalità aperta, mi sono informata da delle insegnanti di danza che conoscevo da tempo. Ho provato ed è scattata la scintilla”.


Cos’è per te il twerk
Il twerk è uno stile di danza caratterizzato da movimenti circolari dei fianchi. Richiede molta resistenza, abilità di ballare a ritmo, forza e coordinazione. No, non l’ha inventato Elettra Lamborghini: viene dalla Mapouka, una danza della fertilità africana. É stato reso popolare negli Stati Uniti tra le comunità nere, che lo hanno adattato a musica e stili diversi. Si possono poi sviluppare delle coreografie più o meno complesse. Contrariamente a quello che si pensa non è solo muovere il sedere su e giù, o a destra e a sinistra in maniera casuale. Ci vuole uno studio approfondito delle tecniche e un allenamento regolare e costante. Solo in questo modo si riesce a raggiungere la massima padronanza del proprio corpo. Se non si fa nessun allenamento, chiaramente si risulta goffi, ridicoli e i movimenti sono limitati, dando adito a i più bassi pregiudizi. Ci sono persone che muovono la schiena, per fare un esempio banale, ma è sbagliato. Ci vuole, e lo ripeterò all’infinito, tecnica.


Dunque è una disciplina?
Assolutamente sì, è una disciplina molto divertente che contribuisce a rafforzare l’autostima, a farci sentire più belli. Il twerkout è una session ad alta intensità, che vi farà sudare fino alla fine dell’allenamento. Le gambe e i glutei si rassodano e si rafforzano, gli addominali lavorano e il ritmo veloce degli esercizi rende il workout un perfetto cardio training. 



Comunque alcune persone vedono le ragazze che twerkano come maliziose, per dirla in maniera fine...
Attorno alla novità sicrea sempre un alone di curiosità, che a volte viene celata da un pregiudizio. Credo che sia una tappaobbligata di un nuovo percorso, lo stesso che ha intrapreso la Pole Dance per cominciare ad essere vista come un’attività normale anche da noi. Queste discipline vengono viste con sospetto perché guardano avanti, ad una donna moderna che lavora su sé stessa per piacersi e per piacere… e sì, è ancora un argomento tabù. Dobbiamo ancora capire che una donna si veste, balla, ha un determinato atteggiamento solo perché questo la fa star bene. Molti uomini sono spaventati dalle donne troppo sicure del loro valore, motivo per cui possono disprezzare queste discipline. Comunque, è un ballo in cui ci si può sentire liberi di esprimere quello che si ha dentro. Oltretutto, con influenze di altre danze, si possono ballare numerosissimi stili di twerk. Sta un po’ al ballerino scegliere lo stile: se con una musica più sensuale o più grintoso. Anche altre danze, come quelle latino americane, hanno il loro lato sensuale, ma non mi sembra si urli allo scandalo.


Anche gli uomini possono praticarlo?
È più legato alla sfera femminile, ma ho avuto anche degli allievi e ci sono dei performer di fama internazionale che praticano il twerk. Sono fantastici e a volte anche più bravi di una donna. Può essere interessante anche dal punto di vista maschile visto che non è, come detto prima, muovere solo il lato B.

Per maggiori informazioni o iscrizioni:
www.kpdschool.ch

MABO

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