Sport, 19 luglio 2022

Alla fine Zugo e Zurigo sono ancora le più quotate

Hockey: si stanno completando le rose delle 14 squadre della massima serie ma...

LUGANO - Un mercato molto attivo, uno dei più movimentati degli ultimi anni. Con una priorità assoluta: pescare dei buoni stranieri, visto che da questa stagione ne potranno scendere sei sul ghiaccio. Ecco allora che alcuni club si sono buttati sui portieri: in Svizzera, inutile negarlo, c’è una crisi nel ruolo. Ambrì e Lugano, tanto per dire, hanno preso due finlandesi (Juvonen, già dal febbraio scorso in Leventina, Koskinen sulle rive del Ceresio). Garanzia di successo non ce ne sono, di certo i due scandinavi portano affidabilità e una forte personalità. Vedremo.


A livello di effettivi, le due squadre ticinesi non sono ancora al completo: a Lugano manca uno straniero, ad Ambrì due. Per il resto: bianconeri attivi con gli arrivi di elementi svizzeri piuttosto quotati quali il difensore Andersson (si tratta di un ritorno) e dell’attaccante neo-campione svizzero Marco Müller; dal canto loro, i biancoblù scommettono su alcuni giovani interessanti (Zündel e Hofer), in linea insomma con la politica societaria. Ma saranno soprattutto gli stranieri a dover fare la differenza. Analizzando poi il mercato delle altre, ci si accorge che alla fine sono ancora Zugo, detentore del titolo e Zurigo, finalista, le due squadre col maggior tasso tecnico e dunque le grandi favorite, anche se proprio nelle ultime ore la squadra della Limmat ha perso Denis Malgin, che è volato a Toronto (National Hockey League). Una perdita importante, certo, ma i Lions potranno giocare altre carte importanti sul tavolo. 



Vi proponiamo oggi una specie di griglia di partenza per la prossima stagione, tenendo conto dei movimenti di mercato delle singole compagini.

PRIMA FASCIA
Zugo e Zurigo

SECONDA FASCIA
Losanna, Lugano, Berna, Friborgo

TERZA FASCIA
Davos, Bienne, Rapperswil, Ginevra

QUARTA FASCIA
Ambrì Piotta, Kloten

QUINTA FASCIA
Langnau, Ajoie

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