Il canone radiotelevisivo rimarrà invariato per i prossimi due anni. L'importo rimarrà di 335 franchi per ogni economia domestica nel 2023 e 2024, ha annunciato il Consiglio federale in un comunicato.
"Le proiezioni mostrano che il fabbisogno aumenterà un po' più rapidamente delle entrate, a causa della compensazione dell'inflazione. Tuttavia, la differenza rimane minima e non giustifica un adeguamento dell'importo del canone" si legge nel comunicato. La differenza può essere compensata dai 189 milioni di franchi svizzeri di riserve accumulate negli ultimi anni per coprire fluttuazioni impreviste.
Il Consiglio federale punta sulla continuità anche per quanto riguarda la licenza della SSR, che sarà prorogata per i prossimi due anni "tuttavia, dovrà concentrare il suo mandato di servizio pubblico maggiormente sull'informazione, l'istruzione e la cultura", afferma Berna. Inoltre, per quanto riguarda l'intrattenimento e lo sport, dovrà "concentrarsi su aree non coperte da altri fornitori".
"Le proiezioni mostrano che il fabbisogno aumenterà un po' più rapidamente delle entrate, a causa della compensazione dell'inflazione. Tuttavia, la differenza rimane minima e non giustifica un adeguamento dell'importo del canone" si legge nel comunicato. La differenza può essere compensata dai 189 milioni di franchi svizzeri di riserve accumulate negli ultimi anni per coprire fluttuazioni impreviste.
Il Consiglio federale punta sulla continuità anche per quanto riguarda la licenza della SSR, che sarà prorogata per i prossimi due anni "tuttavia, dovrà concentrare il suo mandato di servizio pubblico maggiormente sull'informazione, l'istruzione e la cultura", afferma Berna. Inoltre, per quanto riguarda l'intrattenimento e lo sport, dovrà "concentrarsi su aree non coperte da altri fornitori".