Per la prima volta, a Zurigo il Partito socialista (PS) si schiera contro l’immigrazione. Non quella dei profughi (finti o veri che siano), ma quella dei lavoratori altamente qualificati ingaggiati da Google e altre multinazionali.
È a causa di questi lavoratori ben remunerati, sostiene il co-presidente Oliver Heimgartner, che negli ultimi anni in città gli affitti sono esplosi. “Zurigo non deve diventare una seconda Zugo” tuona Heimgartner dalle colonne del Tages Anzeiger.
Il PS propone quindi di tagliare il contributo di 250.000 franchi che ogni anno la Città versa all’organizzazione Greater Zurich Area, che si occupa di promuovere la piazza cittadina. A detta del PS, Zurigo non ha bisogno di fare marketing per attrarre nuove aziende.
I Verdi e la sinistra alternativa si sono subito accodati al PS. Mentre da destra è stato ricordato che i lavoratori altamente qualificati portano benessere. “Coloro che possono permettersi appartamenti costosi – ha detto Përparim Avdili, presidente del PLR cittadino – pagano anche parecchie tasse”. Dando così alla città i mezzi per portare avanti i propri progetti, per esempio la costruzione di alloggi a pigione moderata.