Opinioni, 08 novembre 2022

Altri milioni per accogliere i finti rifugiati!? No, ora basta: le risorse servono al ceto medio

Durante la scorsa sessione, il gran consiglio ha bocciato il rapporto di maggioranza di Andrea Censi sulla Petizione del 10 dicembre 2019 presentata da 12 associazioni e numerosi cittadini riguardante le condizioni di vita e di integrazione delle persone sottoposte alla Legge sull’asilo stazionate nel Canton Ticino approvando, per contro, il rapporto di minoranza. Entrambi i rapporti trasmettevano la petizione al Governo per evasione, siccome il GC non è competente ma, a differenza di quello di maggioranza, il rapporto di minoranza chiedeva di evadere positivamente tutti i punti della petizione dando quindi indicazioni precise al Governo. La petizione è incentrata sulla chiusura del bunker di Camorino, centro nel frattempo chiuso e nel quale venivano alloggiati i NEM, ovvero quei richiedenti l’asilo che si sono visti respingere la domanda in maniera definitiva e che non si conformano alle decisioni delle nostre autorità. Alla richiesta di chiusura si sommano poi altre richieste dove si vogliono aumentare a dismisura i diritti dei richiedenti e questo, ovviamente, sulle spalle del contribuente ticinese.



In seduta il ministro Raffaele De Rosa ha già avvertito che l’evasione della petizione nella direzione indicata dal GC avrà un impatto finanziario importante. La Lega dei ticinesi ha già detto in aula a gran voce che è contraria a qualsiasi aumento della spesa destinato ai richiedenti l’asilo, soprattutto ai finti rifugiati come quelli alloggiati nel bunker di Camorino e oggetto della petizione in questione. Che sia chiaro che se le finanze cantonali permettono di elargire aiuti, questi devono essere destinati al ceto medio e ai cittadini ticinesi in difficoltà. I cittadini di questo cantone si sono dimostrati più volte solidali nei confronti dei migranti, basti pensare che a preventivo il disavanzo per il settore dell’asilo è di 12, 5 milioni, soldi che sono già sulle spalle di tutti i ticinesi. Crediamo che questo importo sia più che sufficiente e che non si possano chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini ticinesi, soprattutto in questo momento. Il gruppo Lega in gran consiglio si opporrà con forza a qualsiasi aumento futuro di spesa in questo settore.

Sabrina Aldi
Deputata in GC e vicecapogruppo

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