Operazione tutto meno che facile, perché gli zurighesi non sono disposti a fungere da vittima sacrificale dopo la sconfitta infrasettimanale maturata su un gol di Bottani, in complicità con Arigoni. Un gol tutto ticinese. Bene.
Valutazioni: il tempo delle pagelle e dei voti è dietro l’angolo. Sì, perché la sfida odierna contro il Winterthur, penultimo della classe, determinerà la graduatoria del Lugano. Solo allora potremo davvero stendere un bilancio. Al momento attuale di positivo c’è certamente la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Svizzera. Se poi arrivasse anche un quarto posto a metà stagione, beh, nessuno avrebbe nulla da ridire. Ma, come detto, non sarà scontato liquidare la pratica Winterthur.
Shaqiri: ieri il rossocrociato ha terminato la sua preparazione con il club bianconero in vista dei Mondiali. Prestato per due settimane dai Chicago Fire, squadra nella quale milita il fantasista (ed eliminata dai playoff per il titolo USA), il giocatore della Nazionale ha detto di essersi trovato bene in Ticino e di essere pronto per la trasferta in Qatar. Se tornerà a Lugano ma da giocatore a tutti gli effetti? Difficile, anche se non impossibile.
Xhaka out: intanto suscita preoccupazione lo stato di salute del capi tano della nazionale Granit Xhaka: ieri durante la sfida fra il suo Arsenal e il Wolverhampton si è accasciato a terra tenendosi lo stomaco dopo sedici minuti. È stato in seguito sostituito. Secondo fonti londinesi, il nostro centrocampista avrebbe riscontrato problemi intestinali. In giornata ne sapremo di più. Già sicuro di saltare i Mondiali per contro il portiere Yvon Mvogo (Lorient), operato al tendine di Achille. Rientrerà a febbraio.
Valutazioni: il tempo delle pagelle e dei voti è dietro l’angolo. Sì, perché la sfida odierna contro il Winterthur, penultimo della classe, determinerà la graduatoria del Lugano. Solo allora potremo davvero stendere un bilancio. Al momento attuale di positivo c’è certamente la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Svizzera. Se poi arrivasse anche un quarto posto a metà stagione, beh, nessuno avrebbe nulla da ridire. Ma, come detto, non sarà scontato liquidare la pratica Winterthur.
Shaqiri: ieri il rossocrociato ha terminato la sua preparazione con il club bianconero in vista dei Mondiali. Prestato per due settimane dai Chicago Fire, squadra nella quale milita il fantasista (ed eliminata dai playoff per il titolo USA), il giocatore della Nazionale ha detto di essersi trovato bene in Ticino e di essere pronto per la trasferta in Qatar. Se tornerà a Lugano ma da giocatore a tutti gli effetti? Difficile, anche se non impossibile.
Xhaka out: intanto suscita preoccupazione lo stato di salute del capi tano della nazionale Granit Xhaka: ieri durante la sfida fra il suo Arsenal e il Wolverhampton si è accasciato a terra tenendosi lo stomaco dopo sedici minuti. È stato in seguito sostituito. Secondo fonti londinesi, il nostro centrocampista avrebbe riscontrato problemi intestinali. In giornata ne sapremo di più. Già sicuro di saltare i Mondiali per contro il portiere Yvon Mvogo (Lorient), operato al tendine di Achille. Rientrerà a febbraio.
Tracollo Sion: clamoroso tonfo casalingo dei vallesani, umiliati in casa dal San Gallo (2-7). Un tracollo, si vocifera, che potrebbe addirittura costare la panchina al tecnico italiano Paolo Tramezzani. Fra gli ospiti grande prestazione di Latte Lath, autore di una tripletta. Balotelli ha segnato su rigore ed è stato pure fischiato dal pubblico. Tempi duri al Tourbillon. Epurazioni in vista?
Assist inutile: prima sconfitta casalinga stagionale del Manchester City, che ieri nella quattordicesima giornata del massimo campionato inglese, è stato sconfitto in casa dal Brentford (12). Per i Citizens da annotare il passaggio vincente per Foden del nazionale rossocrociato Akanji. Assist per altro inutile. Con questa sconfitta ora la squadra di Guardiola viene ulteriormente staccato dai Gunners di Arteta (+5).
Mourinho: incapace di dare un gioco alla propria squadra, incapace di ammettere i propri errori e di evidenziare semmai i meriti degli avversari, il tecnico di Setubal, ormai bollito, riesce a far parlare di sé soltanto per le sue piazzate e i suoi attacchi a rivali e addirittura anche a giocatori della Roma. Chiedere delucidazioni a Karsdorp. E se una volta Mourinho decisse di starsene zitto? Sarebbe un bene, per tutti.
MDD