Sempre più giovani in Ticino lasciano l'apprendistato iniziato. Secondo Fill-Up, una ditta Svizzera che offre un servizio di sostegno e accompagnamento alle aziende formatrici, il 36% degli apprendisti ticinesi abbandona la professione. Una situazione che ha spinto il Granconsigliere Massimiliano Robbiani a presentare un'interrogazione all'indirizzo del Consiglio di Stato per avere un quadro più completo e chiedere una valutazione del problema.
Robbiani ritiene le cifre fornite “preoccupanti, anche perché, è una percentuale al di sopra della media svizzera che si attesta al 23%” e ricorda che il canton Ticino, dopo Ginevra, è il cantone con il più alto tasso di licenziamenti tra apprendisti, che si situa attorno al 40%.
Per questo motivo, il deputato leghista ha posto le seguenti domande al governo:
- Come valuta il CDS questi dati preoccupanti?
- L’orientamento professionale è ancora efficiente e in quale misura riesce a sensibilizzare i nostri giovani sulla strada da prendere per il loro futuro?
- Quali sono le professioni maggiormente colpite?
- Chi abbandona l’apprendistato, trova subito un'altra occupazione? Se si, nello stesso settore? Se no, cosa fa?
- Quanti sono i giovani che dopo aver abbandonato l’apprendistato, hanno ripreso gli studi a tempo pieno?
- Vista la crisi economica in atto, le aziende si trovano sempre più in difficoltà a formare, in moto adeguato, gli apprendisti?
- Quanti ragazzi, al termine dell’apprendistato, sono poi assunti definitivamente dalla ditta formatrice?
- Sono più i ragazzi o le ragazze che abbandonano anticipatamente l’apprendistato?