Per lui si tratta infatti del quarto successo in discesa in questo inverno, un risultato decisamente eccellente, che lo pone su una sorta di piedestallo, dal quale non sarà facile spodestarlo. La corsa, per la verità, non si è disputata sulla lunghezza originale, visto che il forte vento e la visibilità scarsa in alto hanno costretto gli organizzatori a ridurla. Per Kilde non è stato un problema perché sin dalle prime battute si è capito che non ce ne sarebbe stato per nessuno, nemmeno per il nostro Marco Odermatt, che ha dovuto accontentarsi del secondo posto (comunque buono per la classifica generale di Coppa del Mondo) a 88 centesimi dal vincitore. Un risultato che gli permette di ottenere per la settima volta la piazza d’onore in questa disciplina. Lui che, ricordiamolo, non è ancora riuscito a vincere una discesa in carriera. Al terzo posto si è classificato l’italiano Matteo Casse, rivelazione stagionale, a conferma dei suoi grandi progressi.
Infine: era molto atteso Beat Feuz, vincitore tre volte a Wengen. Stavolta il rossocrociato ha dovuto accontentarsi del quinto posto, salutato comunque con grande entusiasmo dal numerosissimo pubblico di casa. Come noto, fra una settimana chiuderà la sua carriera a Kitzbühel.