Il noto portale finanziario "Wall Street Journal" (WSJ) critica la Svizzera in un articolo pubblicato martedì: la politica del Consiglio federale viene addirittura descritta come un "ostacolo per gli aiuti militari occidentali all'Ucraina".
Al centro delle critiche, il rifiuto della Svizzera di permettere l'esportazione di munizioni e armi in Ucraina."Gli sforzi dell'Occidente per fornire all'Ucraina munizioni sufficienti a respingere le forze russe devono affrontare un ostacolo importante: La secolare tradizione di neutralità della Svizzera", esordisce l'articolo.
Il divieto riguarda anche sistemi d'arma di fabbricazione occidentale, come batterie antiaeree e carri armati, il che significa "un altro collo di bottiglia nelle già tese catene di approvvigionamento di armi e soprattutto di munizioni", afferma il WSJ.
Una delegazione speciale di politici ucraini intende recarsi a Berna per chiedere un cambiamento nella posizione della Svizzera. "Dovete fare di più per aiutare l'Ucraina", afferma il portale statunitense citando il deputato Oleksandr Merezhko.
A Berna non si hanno notizie di una visita da parte di Kiev. Né l'ambasciata ucraina né i servizi parlamentari a Berna sono a conoscenza di una visita imminente, riferisce CH Media. A quanto pare, Merezhko ha presentato la sua richiesta esclusivamente alla commissione Affari esteri del Consiglio nazionale, come ha confermato a CH Media il presidente dell'APK Franz Grüter (UDC/LU).