Da alcuni mesi la Germania vuole comprare i carri armati Leopard dismessi della Svizzera. Un'eventualità che fa discutere il Parlamento, diviso tra chi è favorevole e chi invece vuole difendere la neutralità svizzera e si dice contrario.
Berlino ora sembra voler mettere pressione sulla Svizzera sulla cessione, con il tramite del suo ambasciatore in Svizzera Michael Flügger (nella foto). "Ci aspettiamo che la Svizzera superi la sua ombra neutralista in alcuni settori", ha dichiarato il diplomatico alla trasmissione "Samstagsrundschau" di Radio SRF.
"Siamo consapevoli che questo può richiedere molto tempo. E che questo non aiuta l'Ucraina nemmeno adesso", afferma Flügger, che sottolinea anche di rispettare il processo politico. Tuttavia, si tratta di una decisione fondamentale: "Se questa modifica giuridica non si realizza, significa che in futuro per tutti i partner della NATO non si potrà fare affidamento sulla Svizzera", continua l'ambasciatore tedesco. "Sappiamo che i russi non vogliono semplicemente sottomettere gli ucraini. Stanno attaccando l'ordine di sicurezza europeo, l'ordine internazionale e il diritto umanitario", afferma Flügger.
“La questione non riguarda la Germania, ma la Nato. La questione è se l'interpretazione rigida e antiquata delle Convenzioni dell'Aia non sia superata dal diritto internazionale", afferma Flügger. Ora il Parlamento deve decidere se la Svizzera può consegnare i carri armati. Se questo emendamento alla legge sul materiale bellico verrà effettivamente approvato, potrebbe comunque esserci un referendum in seguito.