La Svizzera dovrebbe seguire l'esempio dell'Italia e vietare la vendita di carne artificiale. È il parere del consigliere nazionale Pierre-André Page (UDC/FR), secondo cui “l'arrivo sul mercato di carne artificiale minaccia il nostro Paese". Page ha quindi presentato un'interpellanza per chiedere se il Consiglio federale è disposto a vietare la produzione, e forse anche l'importazione, di carne sintetica in Svizzera. Come spiega il friborghese, non si tratta dei sostituti della carne che si trovano già nei nostri supermercati, ma di carne creata in laboratorio a partire da cellule muscolari di animali veri.
Attualmente, solo Singapore consente la vendita di carne sintetica. Alla fine del 2020, il primo piatto di pollo artificiale è stato servito in un ristorante. Anche gli Stati Uniti si stanno muovendo verso il lancio sul mercato. Aziende in Israele e anche in Svizzera sono attive nello sviluppo mentre altri Paesi sono più riluttanti come l'Italia, dove, alla fine di marzo, stato adottato dal governo un disegno di legge che vieta la produzione e la vendita di questi prodotti per un "principio di precauzione".
"Il nostro Paese può vantarsi di offrire carne di qualità, prodotta in condizioni di allevamento rigorose e nel rispetto del benessere animale. Ciò è tanto più importante in quanto si tratta anche di una questione di tutela della salute dei consumatori", ha dichiarato Pierre-André Page nel suo testo. "Non ci sono prove scientifiche che escludano possibili effetti nocivi legati al consumo di alimenti sintetici", ha dichiarato il Ministro della Salute italiano Orazio Schillaci.