Su incarico dell'Università di Zurigo, due professoresse hanno cercato di capire perché le donne sono ancora così poco rappresentate nelle posizioni accademiche di alto livello. A Zurigo, ad esempio, quasi il 60% degli studenti sono donne, ma la percentuale di professori donne è solo del 24%.
Questo fenomeno non è limitato alla Svizzera, ma si può osservare in tutta Europa. Per il loro studio, i due ricercatori hanno interrogato quasi 10'000 studenti dell'Università di Zurigo e del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ) sulle loro ambizioni professionali, sulla loro concezione della famiglia e sulla scelta del partner.
Il risultato, riportato dalla "SonntagsZeitung", può soprendere alcuni: la ragione della sottorappresentazione delle donne nelle posizioni dirigenziali non è la discriminazione, ma il fatto che le donne aspirano alla carriera molto meno degli uomini.
La maggior parte delle studentesse vuole un partner più anziano e di successo di loro. Se la coppia ha figli, la maggior parte delle donne vuole lavorare a tempo parziale e si aspetta che sia il partner a sostenerle.
Per gli autori dello studio, è chiaro che la sottorappresentazione delle donne nelle posizioni dirigenziali è in gran parte intenzionale e che non esistono prove concrete di discriminazione. Questo spiegherebbe il successo limitato delle attuali misure per la parità di genere. I due ricercatori sono inoltre convinti che le loro osservazioni non siano valide solo per il mondo accademico, ma anche per altri settori dell'economia.