Una studentessa afflitta da dislessia e disortografia, due disturbi che le rendono difficile leggere e scrivere, ha chiesto di avere a disposizione più tempo per completare gli esami. Tuttavia la sua richiesta è stata rifiutata perchè a causa del numerus clausus in vigore nella sua facoltà, medicina veterinaria all'Università di Berna. Secondo quanto riporta il "Beobachter", l'Università sostiene che il numerus clausus è un concorso volto a selezionare i migliori talenti. Se il tempo necessario per sostenere l'esame fosse prolungato, i risultati non sarebbero più equi tra i candidati.
La giovane ha sostenuto comunque l'esame, ma non è riuscita ad essere fra gli studenti migliori. Così ha presentato ricorso prima alla direzione dell'università e poi al Tribunale amministrativo del Cantone di Berna. Senza successo. Con il sostegno dell'associazione Inclusion Handicap, la ragazza si è quindi rivolta al Tribunale federale. "I giudici di Mon Repos potrebbero garantire l'eliminazione della discriminazione nei confronti delle persone con dislessia", spiega l'organizzazione.