Il cantone di Ginevra ha aperto un procedimento giudiziario contro l'emittente pubblica romanda RTS, in quanto ritiene che non abbia rispettato i propri obblighi affittando parte del suo edificio a una società. Non ha aspettato l'approvazione formale del Consiglio di Stato di Ginevra, secondo il suo presidente Antonio Hodgers.
“È contrario al diritto di superficie firmato con il cantone, che gli fornisce gratuitamente suolo pubblico per le sue attività”, precisa Antonio Hodgers in un'intervista trasmessa lunedì dalla Tribune de Genève.
Hodgers rileva inoltre che il contratto di locazione è stato concluso con una società multinazionale di comunicazione, che non ha alcun legame con le attività della radiotelevisione pubblica della Svizzera romanda o dei media, altra condizione richiesta.
L'RTS finanzia “investimenti rischiosi”, stima Antonio Hodgers. Ha ristrutturato la sua torre “a caro prezzo” per poi dismetterla parzialmente e costruire un nuovo centro a Écublens (VD), dove trasferirà le sue redazioni in un nuovo edificio stimato a 120 milioni di franchi. "Poiché cerca denaro, il management agisce come uno speculatore immobiliare", aggiunge.
Secondo Antonio Hodgers, il Consiglio di Stato ha intimato a RTS di non firmare il contratto con la multinazionale delle comunicazioni, ma lo ha fatto “alle nostre spalle”. "Questo comportamento ingiusto è problematico", aggiunge il Consigliere di stato, che denuncia comportamenti “inaccettabili” dal punto di vista etico.