ISTANBUL (Turchia) – Sarà che l’aria di Istanbul provoca rimonti folli e in pochi minuti – chi non si ricorda la clamorosa finale di Champions League del 2005 tra Milan e Liverpool, con gli inglesi in grado di recuperare dallo 0-3 al 3-3 in 6’, per poi conquistare la coppa ai rigori? – sarà che il Lugano non era certo andato “a Istanbul in vacanza”, come aveva detto il giorno primo il Crus, sarà tutto quello che uno vuole… ma quella compiuta dal Lugano ieri sera al Tupras Stadium, casa del Besiktas, è stata una vera e propria impresa. Qualcosa di epico che difficilmente verrà dimenticato.
E pensare che i bianconeri non avevano demeritato già nel primo tempo, così come nella prima parte della seconda frazione, con Celar e Sabbatini a un passo dalla rete e con il duo Bottani-Steffen in grado di mandare in confusione la retroguardia turca. Ma come spesso accade, nel calcio (e non solo), le individualità fanno tutta la differenza del mondo. E così, mentre i bianconeri ticinesi fallivano le loro occasioni, i bianconeri di Turchia le sfruttavano col loro bomber, quel Vincent Aboubakar capace di segnare non solo in giro per l’Europa, ma anche in Arabia e al recente Mondiale, dove ha fatto centro sia contro la Serbia, sia contro il Brasile (regalando anche il successo al suo Camerun).
Fino al 61’ la differenza è stata tutta qui, fino al 61’, ovvero alla giusta espulsione di Rosier che ha cambiato tutto. Da lì in poi è stato un monologo luganese, con i ragazzi del Crus che hanno spinto, creato e sciupato ancora di più, fino ad arrivare al minuto 81, quando la folle idea ha iniziato a tramutarsi in realtà. Prima Amoura, poi Vladi e infine l’autorete di Bailly sul tiro di Grgic. Minuto 81, minuto 86 e minuto 89! Bum-bum-bum! Tre gol rapidi, veloci e… dolorosissimi per i padroni di casa, tanto che il pubblico turco, che si era alzato in piedi e si era inchinato davanti ad Aboubakar al momento della sua sostituzione al 78’, al triplice fischio finale si è nuovamente alzato in piedi e ha applaudito quel Lugano che, probabilmente, avevano sottovalutato e che invece è stato in grado di regalarsi una serata storica.
Una serata che resterà negli annali dell’FC Lugano, così come nella mente dei suoi tifosi, nella storia del calcio ticinese, svizzero ed europeo. Perché sì, la notte del Tupras Stadium nessuno se la potrà dimenticare, compreso quel Mattia Croci-Torti che ha azzeccato ogni singolo cambio e ha indovinato tutte le scelte. Un capolavoro!