Il quotidiano LaRegione è stato condannato di recente per aver pubblicato un articolo giudicato “eccessivamente denigratorio” sul Partito comunista ticinesi. Sono gli stessi comunisti a renderlo noto sul loro sito web, in uno scritto dove si precisa che l'articolo incriminato risale al 13 aprile 2021, poco prima delle elezioni comunali di quell’anno. Il quotidiano bellinzonese con un testo in prima pagina attaccava pesantemente il Partito Comunista, i cui membri venivano definiti dei “fanatici”, accusati di “cecità ideologica” e in cui si lasciava intendere che i comunisti fossero implicati con prassi criminali (stupri, repressioni, ecc.) oltre che essere finanziati da governi esteri.
Sentendosi lesi da quell'articolo, i comunisti avevano quindi denunciato il quotidiano e, a distanza di due anni, una sentenza del Pretore di Locarno Città ha dato ragione ai denuncianti e riconosciuto una “lesione della personalità”. Il giudice ha quindi condannato laRegione a rimuovere l’articolo incriminato che ancora risultava accessibile sul suo sito internet e sulla sua pagina Facebook. Non è stata tuttavia accolta la richiesta di un rimborso pecuniario, ma i comunisti si dicono comunque soddisfatti della sentenza perchè “rappresenta un precedente particolarmente significativo ed è una vittoria politica non solo per la dignità dei comunisti svizzeri, ma anche del buon giornalismo!”