Il Gran Consiglio ha dato il via libera, lunedì socrso, a un importante credito volto a confermare e continuare a sostenere l’attuale politica a favore della conservazione del patrimonio e della sicurezza dell'utente sulle strade cantonali, approvando il Messaggio del Dipartimento del territorio che prevede lo stanziamento di 195 milioni di franchi per il periodo 2024-2027.
Il sistema di gestione del patrimonio stradale ha quale obiettivo di assicurare il buon funzionamento della rete, cercando di raggiungere un’efficienza ottimale considerando i criteri di viabilità, di capacità, di sicurezza e di soddisfazione di chi ne usufruisce. In questo senso, il credito quadro avallato dal Parlamento consentirà di rispondere a tali esigenze, assicurando, in primis, la corretta manutenzione delle nostre strade e, non meno importante, circa trecento posti di lavoro direttamente presso le imprese esecutrici.
116 milioni per la sistemazione di pavimentazioni e cigli
Nel dettaglio: 116 milioni di franchi saranno destinati alla sistemazione delle pavimentazioni e dei cigli, e 28 milioni al rifacimento e al risanamento dei manufatti. Un credito quadro di 16 milioni di franchi sarà utilizzato per interventi di miglioria stradale a favore della sicurezza di tutti gli utenti, all’interno e fuori dell’abitato. È previsto, inoltre, un credito di 16 milioni di franchi da destinare ad opere di protezione e premunizione dai pericoli naturali. Infine, 3 milioni e 500 mila franchi serviranno per la conservazione degli impianti elettromeccanici e della segnaletica, 1 milione e 500 mila per la conservazione delle piste ciclabili e 2 milioni per interventi alla strada della Tremola (dal confine con il Canton Uri e il Motto Bartola).
Oltre mille chilometri di strade
In Ticino, l’estensione delle strade cantonali cosiddette principali è pari a 118 chilometri, mentre quella delle strade secondarie conta 891 chilometri. La rete viaria cantonale presenta, oltre alle pavimentazioni, circa 1’850 manufatti tra viadotti, ponti, ponticelli, cavalcavia, canali e gallerie in roccia o artificiali.
Premunizione dai pericoli naturali
Considerato che il nostro Cantone ha un territorio esposto a frane, valanghe, alluvioni, esondazioni di fiumi e laghi, quello relativo alla premunizione dai pericoli naturali è un capitolo estremamente sensibile.
Fenomeni, questi, altamente imprevedibili abbinati alla grande difficoltà a definire provvedimenti di premunizione preventiva. Negli scorsi anni sono state realizzate circa un migliaio di opere di protezione di tipo costruttivo, quali, per esempio, reti paramassi, ancoraggi, vasche di ritenzione, muri di protezione e canali di scorrimento che oggi necessitano di regolari interventi di rinnovo e potenziamento. Senza dimenticare i diversi lavori di tipo conservativo, come l’esecuzione di crolli controllati, il taglio di piante pericolose, la sistemazione di torrenti e la rigenerazione dei boschi di protezione.
La strada della Tremola
La strada della Tremola ha per il Ticino e non solo, un valore iconico e simbolico. L’immagine dei venticinque tornanti della strada con il suo caratteristico ciottolato è nota in tutto il mondo. Proprio per questa sua unicità quale monumento viario più lungo in Svizzera, la Tremola merita un occhio di riguardo e una particolare sensibilità architettonica e paesaggistica nell’ambito della sua salvaguardia.
Per assicurare il mantenimento dell’opera occorre intervenire in modo costante con provvedimenti di ripristino mirati, rispettosi del valore storico e architettonico dell’opera evitando l’impiego di materiali e soluzioni costruttive non originali. Il rilievo sullo stato della strada ha permesso di fare una lista di priorità di muri e manufatti sui quali è necessario intervenire nei prossimi tre o quattro anni. Inoltre grande attenzione deve essere data alla conservazione della caratteristica pavimentazione in dadi che lungo gli 11 chilometri della strada storica dal confine con Uri al Motto di Dentro presenta dei settori che necessitano di un intervento di risanamento.
Conservazione dei percorsi ciclabili
Anche per il quadriennio 2024-2027 si prevede un credito di 1,5 milioni di franchi per la conservazione della rete ciclabile d’importanza cantonale, tuttora in costruzione. Ad oggi i percorsi segnalati coprono una lunghezza complessiva di circa 380 chilometri. Con l’attuazione di tutti i percorsi previsti dai piani d’agglomerato e dalle schede di Piano direttore la rete si amplierà fino a circa 560 chilometri.
MDD