Degli agricoltori del canton Vaud denunciano l'esproprio dei loro terreni da parte del cantone, che intende costruirvi piste ciclabili nell'ambito del progetto “strategia bicicletta 2050”. E questo in cambio di compensazioni ritenute “irrisori”. Lo riporta il giornale “24 heures”, secondo cui al centro della controversia riguarda l'acquisto di un terreno agricolo di 2,1 chilometri tra Echallens e Goumoëns-la-Ville. I prezzi proposti dal Cantone, che variano tra 3,60 e 4,60 franchi al m2, non soddisfano gli agricoltori della regione.
Nelle colonne di “24 Heures”, i contadini denunciano quello che definiscono “furti puri e semplici” e spiegano che nessun terreno agricolo viene venduto ai prezzi offerti dal Cantone. I proprietari si sono opposti a questo esproprio, ma alla fine dello scorso anno sono stati respinti dal tribunale distrettuale.
Gli agricoltori criticano inoltre il fatto di aver ricevuto un accordo di esproprio “amichevole” senza previa discussione e hanno deciso di non firmarlo. Le loro domande e richieste sono rimaste inascoltate dalla Commissione immobiliare cantonale.
Da parte loro, le autorità cantonali precisano che i prezzi si basano sulla legge cantonale sull'esproprio. Il responsabile della comunicazione Nicolas Liechti spiega a “24 Heures” che nel marzo 2022 era stato organizzato un incontro tra i proprietari e la Commissione immobiliare cantonale.