Opinioni, 12 febbraio 2024

Anche nel 2024 sarà caos asilo Sicurezza del Paese a rischio

Il sequestro di Yverdon-les-Bains ad opera di un migrante iraniano è solo l’inizio

Quest’anno, secondo la SEM, potrebbero arrivare in Svizzera addirittura 40mila finti rifugiati. Ringraziamo la partitocrazia spalancatrice di frontiere!
Il caos asilo continua. Il neodirettore del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) kompagno Beat Jans, come c’era da attendersi, non si dimostra migliore della sua predecessora. Vedremo cosa uscirà dalla sua gita in Ticino programmata nei prossimi giorni: probabilmente, una cippa.
Nel frattempo, la Segreteria di Stato per la migrazione (SEM) ha annunciato che il caos asilo imperverserà anche quest’anno. Per il 2024, la SEM ritiene che lo scenario più probabile sia quello che contempla l’arrivo in Svizzera di 30mila finti rifugiati, come nel 2023; reputa però anche verosimile che gli arrivi possano essere addirittura 40mila. Scommettiamo che, alla prova dei fatti, i numeri saranno ancora più elevati?
 
La spesa esplode
Visto poi che si prevede di non avere sufficienti posti per i migranti economici, la SEM anticipa che chiederà al parlatoio federale un credito di 57milioni di franchetti per realizzare 1600 nuovi posti. La metà della fattura verrà però scaricata sul groppone dei Cantoni.
Qui qualcuno è fuori come un davanzale!
Ma come: la ministra delle finanze PLR Karin Keller Sutter (Ka-Ka-eS) non intendeva risparmiare sui finti rifugiati? Quanto scritto di recente su queste colonne si è puntualmente avverato: altro che risparmi, la spesa per l’asilo aumenta a seguito di scellerate politiche improntate al “devono entrare e devono restare tutti”. Semplicemente, i conti della Confederella vengono abbelliti costringendo i Cantoni a pagare al suo posto!
Eccolo qua, il Buongoverno del PLR! Ma avanti, votate per l’ex partitone!

 
Il disastro vodese
Giovedì sera nel Canton Vaud è successo un fatto inaudito. Un finto rifugiato iraniano di 32 anni, armato di ascia, coltello e anche di un martello, ha preso in ostaggio per circa 4 ore 13 passeggeri sul treno che collega Sainte-Croix a Yverdon-les-Bains. Il sequestratore è stato abbattuto dalla polizia, mentre i passeggeri sono stati liberati. Non osiamo immaginare cosa abbiano vissuto le persone coinvolte durante quelle interminabili ore. Che poi, come afferma la SEM, non si tratti di un atto di terrorismo islamico, è ancora tutto da vedere. Osiamo invece sperare che l’agente che ha aperto il fuoco contro il pericoloso criminale d’importazione non dovrà affrontare alcuna procedura giudiziaria, perché sarebbe il colmo!
L’accaduto è l’ennesima dimostrazione che la sicurezza del Paese va a ramengo per colpa delle frontiere spalancate e del caos asilo, che riempie la Svizzera di persone pericolose.
E chissà quante altre ce ne ritroviamo sul nostro territorio: delle vere bombe ad orologeria, che potrebbero esplodere da un momento all’altro! Ringraziamo la partitocrazia immigrazionista!
Per qualche strano motivo, su quanto accaduto a Yverdon-les-Bains, i solitamente logorroici $inistrati non hanno nulla da dire. Chissà come mai? Se il sequestratore fosse stato un «estremista di destra», i kompagnuzz* starebbero già starnazzando come oche padovane!
 
Altro episodio
Lo scorso fine settimana a Catania una tredicenne è stata stuprata dal branco in pieno centro, nel principale parco pubblico della città. Autori della violenza: sette giovani migranti egiziani, tre dei quali minorenni.
Queste sono le “risorse” che, secondo la partitocrazia di centro-$inistra, ed in particolare secondo le femministe ro$$overdi, dovremmo accogliere in casa nostra! Quando qualcosa di simile si verificherà anche in Svizzera, gli spalancatori di frontiere dovranno assumersene la piena responsabilità.
 
Breve carrellata
Poiché il materiale non manca di certo, proponiamo una nuova carrellata delle “prodezze” che i migranti economici hanno commesso gli scorsi giorni in varie regioni del nostro Paese.
- Zugo (ZG): il 25 gennaio verso le 23, la polizia ha controllato due giovanotti sospetti, scoprendo che si trovavano illegalmente in Svizzera. Uno di loro, un turco di 24 anni, ha sputato addosso agli agenti, li ha insultati ed ha pure preso a pugni un poliziotto.
- Ibach (SZ): il 27 gennaio alle 18.30 la polizia ha arrestato un siriano 29enne. Il finto rifugiato aveva commesso tre furti in altrettanti negozi e ne aveva tentato un quarto. La refurtiva trovata in suo possesso valeva circa 10mila franchi.
- Soletta (SO): la sera del 27 gennaio nell’ambito di un’operazione antidroga è stato arrestato un algerino di 38 anni.
- Sissach (BL): nella notte tra il 27 e il 28 gennaio a due algerini di 14 e 15 anni ed un 17enne libanese sono entrati in una casa monofamiliare per commettere un furto con scasso. Sono stati arrestati domenica mattina.
- Küssnacht (SZ): alle 3.15 della mattina del 29 gennaio, una pattuglia della polizia ha arrestato un 17enne marocchino che aveva appena commesso un furto con scasso in un ristorante.
- Winterthur (ZH): nelle prime ore del 30 gennaio, un passante ha segnalato alla polizia la presenza di individui sospetti che si aggiravano in un quartiere residenziale.
Fermati e controllati dagli agenti, i due uomini sono stati trovati in possesso di attrezzi per commettere dei furti con scasso. Chi erano i due aspiranti scassinatori? Due algerini di 18, rispettivamente 27 anni.
- Sempre nel semicantone di Basilea campagna, questa volta a Rünenberg, nella notte tra il 31 gennaio ed il 1° febbraio, il proprietario di una casa unifamiliare ha chiamato la polizia perché qualcuno si era introdotto nella sua abitazione. Fermati poco dopo, i due malfattori sono risultati essere due cittadini algerini, di 19 e 29 anni. - A Egerkingen (SO) la mattina del 1° febbraio un’automobilista ha sorpreso un estraneo che frugava all’interno della sua vettura. Malgrado l’uomo si sia dato alla fuga, la polizia è riuscita ad acchiapparlo poco dopo. Era un marocchino di 18 anni, trovato in possesso di refurtiva.
- A Meggen (LU), alle 2.30 del 4 febbraio è stato messo a segno un furto con scasso in un negozio di generi alimentari. Autori: un 14enne ed un 17enne marocchini.
- A Baden (AG) nelle prime ore del mattino del 4 febbraio un vicino ha segnalato alla polizia movimenti sospetti in una casa monofamiliare, in assenza dei proprietari. La pattuglia giunta sul posto ha potuto arrestare due giovani algerini.
- A Baar (ZG), nella notte sul 5 febbraio, sono stati arrestati un algerino di 30 anni e un egiziano di 27 anni: avevano rubato un computer ed altri oggetti da un’auto parcheggiata.
- Würenlos (AG): la sera del 5 febbraio, un cittadino ha chiamato le forze dell’ordine dopo aver scoperto degli sconosciuti che tentavano di entrare in casa sua. Gli agenti hanno individuato 4 rumeni di età compresa tra i 20 ed i 36 anni, in possesso di refurtiva. Il più giovane era un ricercato a livello internazionale.
- Ad Aarau (AG), nella notte del 5 febbraio, sono state segnalate in un parcheggio pubblico due persone dall’aria losca. Alcune auto avevano i finestrini rotti. Poco dopo la polizia ha arrestato un 15enne algerino.
E probabilmente l’elenco – a cui va ovviamente aggiunto l’allucinante sequestro di Yverdon-les-Bains citato sopra – non è neppure completo.
Ma avanti, facciamo entrare tutti!

LORENZO QUADRI
*Dal MDD

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